ALLA CORTE DI RUTH – RBG

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ALLA CORTE DI RUTH – RBG
RUTH
Justice Ginsburg in her own Words

un film di Betsy West, Julie Cohen
con Ruth Bader Ginsburg, Gloria Steinem, Nina Totenberg, Clara Spera, Gloria Steneim
sceneggiatura:  Betsy West, Julie Cohen
fotografia: Claudia Raschke ● montaggio: Carla Gutierrez
musiche: Miriam Cutler
produzione: American Film Foundation, Artemis Rising Foundation
distribuzione: Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema
Stati Uniti, 2018 ● 97 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

oscar 2019: candidato come Miglior documentario

martedì 16 luglio proiezione speciale, ospite in sala Nicoletta Gandus, magistrato in pensione, specializzata in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione e ambiente,
che durante la carriera si è battuta per la parità di genere,
insieme ad alcune rappresentanti di Non Una Di Meno – Milano

Sull’onda della celebrazione che i giovani americani le hanno dedicato negli ultimi anni, il racconto di una carriera che diventa commosso ritratto di una paladina della giustizia e dei diritti umani, e in particolare di quelli delle donne.

All’età di 85 anni, Ruth Bader Ginsburg, seconda donna a essere stata nominata tra i nove componenti della Corte Suprema degli Stati Uniti, è diventata un’icona inaspettata della cultura pop grazie alla sua dedizione all’attività giudiziaria e legale. Nonostante ciò, il suo percorso e il suo impegno sono rimasti, finora, in gran parte sconosciuti anche ad alcuni dei suoi più grandi fan. Il documentario Alla corte di Ruth – RBG esplora la vita e la carriera di Bader Ginsburg e le sue lotte per i diritti delle donne che l’hanno portata ad affermarsi come esempio di emancipazione civile.

«Incontrare RBG di persona è un’esperienza segnante. La sua voce è dolce, ma le sue parole sono così chiare e accuratamente scelte che ti ritrovi inchiodato”. Dopo l’elezione di Donald Trump, la reazione più frequente quando raccontavamo alla gente del film è stata: “Come va la sua salute? Sta bene?”. Vogliamo che il pubblico veda da sé “Notorious RBG” in azione, rimanere sveglia fino a tarda notte mentre crea enigmatici dissensi o svolge gli  esercizi, gli squat e le flessioni che la mantengono in forma per continuare a fare il lavoro che ama.» (Betsy West e Julie Cohen )

«Nonostante la confezione convenzionale e lo spazio accordato all’ammirazione di colleghi, amici, giovani ammiratori, RBG ha l’enorme merito di mettere in fila con chiarezza concetti che, così come i diritti, non vanno mai dati per acquisiti. Ossia: la conquista della parità delle donne è parte di un’agenda condivisa, che cammina di pari passo con quella di chiunque altro individuo discriminato; il suo raggiungimento va a giovamento della società tutta» (Raffaella Giancristofaro, Mymovies.it)