KILL BILL VOL. 2 ● maratona Tarantino

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KILL BILL VOL. 2

un film di Quentin Tarantino
con Uma Thurman, David Carradine, Michael Madsen
sceneggiatura: Quentin Tarantino ● fotografia: Robert Richardson
montaggio: Sally Menke ● musiche: Robert Rodriguez
produzione: Miramax e A Band Apart
distribuzione: Park Circus
Stati Uniti, 2004 ● 137 minuti

v.o. inglese americano con sottotitoli in italiano

Golden Globes 2005: nomination per la miglior attrice protagonista

una retrospettiva in collaborazione con Film Tv/Film Tv Lab e PostModernissimo

10 film, oltre 38 ore a disposizione, giorno, notte e poi ancora giorno e parte della notte per vedere o rivedere i capolavori di Tarantino in versione originale sottotitolata.

venerdì 6 e sabato 7 dicembre ● cinemaratona YOU SHOT ME DOWN, BANG BANG! ● 39 ore di di sangue, katane e tanto amore per il cinema e ovviamente puro godimento tarantiniano

Dopo aver eliminato le sue ex colleghe, O-Ren Ishii e Vernita Geen, La Sposa torna ad appagare la sua sete di giustizia nel secondo episodio del film. Avendo già cassato i primi due nomi dalla sua lista ‘mortale’, alla donna non resta che sbarazzarsi di Budd e Elle Drive, prima di dedicarsi al suo obiettivo finale: uccidere Bill.

«Non voglio dirlo troppo ad alta voce e far sembrare che mi vanti ma mi sento influenzato dai film di tutti i paesi nel mondo. Non riesco a considerarmi fino in fondo un regista americano, come ad esempio si potrebbe dire di uno come Ron Howard. Se sto facendo qualcosa che mi sembra vicino allo spirito dei poliziotteschi italiani, giro con questa prospettiva. E se sto facendo qualcosa che richiede di essere fatto nella vena di un film Yazuka giapponese, lo farò proprio così. Comprendo i gusti del pubblico che proviene dalle platee di tutto il mondo, per me l’America rappresenta solo uno dei mercati possibili» (Quentin Tarantino)

«Un capolavoro furente, a pugni chiusi. Letteralmente, come testimonia la scena in cui la sposa esce dalla bara, dov’è sepolta viva, grazie alla tecnica kung fu, che unisce meditazione e forza fisica in una miracolosa geometria di dolore, apprendistato violento ed estasi zen. Quentin Tarantino, in questo volume 2, così diverso per intensità e purezza dalla ‘stupideria’ citazionista del volume 1, dà lezioni di contropiedi (…) Feticista soprattutto del cinema, strattonato della passione viscerale per la serie B e il kung fu e quella per il razionalismo godardiano, Tarantino nel dittico ‘Kill Bill’ ci rivela più che mai la sua anima divisa in due. Disperatamente.» (Piera Detassis, Panorama)

«Asking me about violence is like going up to Vincente Minnelli and asking him to justify his musical sequences» (Quentin Tarantino)