Suspiria

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SUSPIRIA

un film di Luca Guadagnino
con Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Lutz Ebersdorf, Jessica Harper
soggetto: Dario Argento, Daria Nicolodi ● sceneggiatura: David Kajganich
fotografia: Sayombhu Mukdeeprom ● montaggio: Walter Fasano
musiche: Thom Yorke ● costumi: Giulia Piersanti
scenografia: Merlin Ortner, Monica Sallustio ● suono: Yves-Marie Omnes
produzione: Amazon Studios ● distribuzione: Videa
Italia/Stati Uniti, 2018 ● 152 minuti

v.o. in inglese con sottotitoli in italiano

Mostra del cinema di Venezia: Concorso

Non un semplice remake di un classico dell’horror italiano, ma una personale e inquieta rilettura di temi archetipici quali la paura e il destino: “Suspiria” arriva al Cinema Beltrade!

La giovane ballerina americana Susie Bannion negli anni 70 arriva a Berlino per un’audizione presso la Compagnia di Danza Helena Markos, rinomata a livello mondiale e, con il suo talento puro, sorprende la famosa coreografa della compagnia, Madame Blanc. Susie riesce ad ottenere immediatamente il ruolo da prima ballerina, scavalcando Olga, prima ballerina fino ad allora. Olga ha un crollo di nervi e accusa le direttrici della compagnia di essere delle streghe. In
vista dell’esibizione e con l’intensificarsi delle prove, Susie e Madame Blanc entrano sempre più in confidenza. Sembra che l’obiettivo di Susie all’interno della compagnia vada oltre la passione per la danza. Nel frattempo, appare la figura di uno psicoterapeuta che cerca di svelare i segreti più oscuri della compagnia e per fare questo si avvale dell’aiuto di un’altra ballerina, che esplorerà i meandri delle camere sotterranee della compagnia, dove l’attendono atroci scoperte.

«Ho sempre amato l’horror, e mi piace dire che questo è il mio primo film, perché è il mio primo horror. Esordisco a 47 anni con un film dell’orrore. (…) È un omaggio a un grandissimo film, visto da ragazzo, che tratta qualcosa di molto soggettivo, la paura. Sono felice del risultato, è la sinfonia dello sforzo congiunto di grandi personalità. Siamo come bambini fortunati in un parco giochi, che trasformano in realtà l’immaginazione vividamente coltivata.» (Luca Guadagnino)

«Una festa per i sensi e per gli occhi. Suspiria di Argento era un grandissimo film. Anche Suspiria di Guadagnino è un grandissimo film. Stessa madre, ma figli diversissimi e separati negli anni. E quest’ultimo ha nel proprio corpo continue mutazioni. Si trasforma più volte e ogni volta che depista ritorna su una strada apparentemente dritta. Facendo perdere l’orientamento.» (Simone Emiliani, Sentieriselvaggi.it)