DUE AMICI

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DUE AMICI
Les deux amis

un film di Louis Garrel
con Golshifteh Farahani, Vincent Macaigne, Louis Garrel
sceneggiatura: Louis Garrel, Christophe Honoré ● fotografia: Claire Mathon
montaggio: Joëlle Hache ● musiche: Philippe Sarde
produzione: Les Films des Tournelles, Arte France Cinéma
distribuzione: Movies Inspired
Francia, 2015 ● 100 minuti

v.o. francese con sottotitoli in italiano

Festival di Cannes 2015: nomination a Louis Garrel per la Palma d’Argento e la Queer Palm

tieni d’occhio la seconda “doppietta perfetta” dell’estate!
ecco le due serate
(chi vede 2 film paga ridotto):

mercoledì 17 luglio
alle 20.40 L’UOMO FEDELE
alle 22.10 DUE AMICI

venerdì 19 luglio
alle 20.10 DUE AMICI
alle 22.00 L’UOMO FEDELE

Tale padre, tale figlio: Louis Garrel debutta dietro la macchina da presa con un film libero, delicato e crepuscolare, capace di rievocare i migliori intrecci umani che il cinema francese ha saputo raccontarci e farci amare.

Clément, fragile e ossessivo, lavora come comparsa al cinema e ama platealmente Mona, occupata in un chiosco della Gare du Nord. Clément vorrebbe trattenerla a Parigi ma Mona ha un treno da prendere ogni sera. Detenuta in semilibertà, Mona nasconde il suo segreto e rifiuta l’amore di Clément. A convincerla ci prova Abel, benzinaio col vizio della poesia, venuto in soccorso dell’amico. Deciso a impedirle il ritorno, Abel la costringe a terra e a un chiarimento con Clément. La disperazione di aver perso il treno e mancato il rientro al penitenziario stempera presto dentro una notte parigina e un ménage à trois tragicomico, governato dai sentimenti e dal bisogno di appartenere a qualcuno. Una donna, un uomo, un amico.

«Bisogna ricordare che si basa su I capricci di Marianna, una commedia di Alfred de Musset in cui un uomo chiede a un altro di aiutarlo a ottenere i favori di una ragazza che lo rifiuta. Lo sceneggiatore, Christophe Honoré, mi ha proposto di prenderla come spunto per raccontare l’amicizia tra due uomini. Un’amicizia come di rado se ne vedono al cinema, perché ricalca il modello della vita coniugale… Eccetto che ha come protagonisti due uomini e non si tratta di un rapporto d’amore. È un film che racconta di gelosia, di tradimento, della capacità di aprirsi completamente all’altro e mettere a nudo i propri sentimenti. Ma il film ha anche una forte vena caricaturale, i protagonisti potrebbero far pensare a una coppia di comici, a Stanlio e Ollio. Mi piacerebbe che uscendo il pubblico pensasse: “Sarebbe bello vivere un’amicizia così» (Louis Garrel)

«Sismografo sensibile di sentimenti, Garrel, combina i codici della commedia romantica hollywoodiana con il pudore dei maestri francesi. Un cinema della timidezza, della sospensione, dell’intimità e della pulsione erotica che si impone con il suo garbo e grazie ai suoi attori sempre sulla strada, farfuglianti, svagati, trascurati dalla vita e abbandonati all’amore.» (Marzia Gandolfi, mymovies.it)