Due uomini, quattro donne e una mucca depressa

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Due uomini, quattro donne
e una mucca depressa

un film di Anna Di Francisca
con Miki Manojlovic, Neri Marcorè, Maribel Verdú, Eduard Fernàndez,
Laia Marull, Ana Caterina Morariu, Gloria Munoz, Héctor Alterio,
Manuela Mandracchia, Serena Grandi, Antonio Resines
sceneggiatura: Anna Di Francisca, Javier Muñoz, Giuseppe Furno, Valentina Capecci
fotografia: Duccio Cimatti ● montaggio: Simona Paggi
Musica: Paolo Perna
produzione: Paypermooniii
distribuzione: Mariposa Cinematografica
Italia, 2015 ● 95 minuti

v.o. spagnolo, italiano sott. italiano

domenica 25 giugno ore 21.50
proiezione speciale: in collegamento skype la regista Anna di Francisca

Torino Film Festival 2012: Festa Mobile

in collaborazione con Mariposa cinematografica arriva in sala DUE UOMINI, QUATTRO DONNE E UNA MUCCA DEPRESSA di Anna Di Francisca, una commedia corale e “terapeutica” che si svolge sullo sfondo di una provincia spagnola dai colori forti e solari.

Edoardo vive un momento di crisi. E’ un compositore dotato di grande talento che, per circostanze caratteriali ed esistenziali, fatica ad accettare compromessi; la sua realtà creativa e lavorativa non lo soddisfa. La sua vita affettiva ne ha risentito pesantemente ed è anche a causa di questo che la sua capacità di sopportazione e di mediazione crolla. Ed è allora che Edoardo si prende una sorta di periodo sabbatico. Quando arriva in Spagna, è un uomo cinico, rompiscatole, stufo di se stesso e demotivato, incapace ormai di scrivere musica in cui si riconosca. L’impatto con quel piccolo paese, le sue donne, i suoi colori e sapori lo fa aprire di nuovo alla vita e alle emozioni, e gli fa ritrovare l’energia anche per comporre di nuovo la “sua” musica. Così come le donne che gli ruotano attorno, anche Edoardo compie un suo percorso di cambiamento. Quello che si instaura tra Edoardo e gli altri personaggi è una sorta di scambio terapeutico, che si attua soprattutto grazie al potere comunicativo della musica.

«Attraverso gli eventi vissuti dai protagonisti, l’intento é quello di mostrare i motivi di questa “necessità terapeutica” che li coinvolge tutti in modo diverso ma sempre intenso. Gli accadimenti traumatici, voluti o imprevisti, modificano il loro apparente stato di quiete e ne sconvolgono l’equilibrio, obbligandoli a delle scelte. La metodicità, l’ordine, l’efficienza di una piccola cittadina dai colori forti, con la terra rossa, i cieli tersi, la sua piazza diventano la scenografia ideale per raccontare questo piccolo mondo perfetto, ma che si può anche facilmente sgretolare. La vivacità di queste donne, così terrene e reali, dà verità ai personaggi, in cui non é difficile immedesimarsi. La musica gli fa da contrappunto. “Due uomini, quattro donne e una mucca depressa” vuol essere anche questo: uno sguardo tenero e insieme sarcastico su un universo femminile, ma non solo, desideroso di cambiamenti e di solarità, che trova anche col canto la forza e l’energia di ribellarsi alle avversità.» (Anna Di Francisca)

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