GO HOME – A CASA LORO

/ / Senza categoria

GO HOME – A CASA LORO

un film di Luna Gualano
con  Annabella Calabrese, Antonio Bannó, Sidy Diop,
Cyril Dorand Domche Nzeugang, Shiek Dauda, Mounis Firwana
sceneggiatura: Emiliano Rubbi ● soggetto: Luna Gualano, Emiliano Rubbi
fotografia: Sandro Chessa ● montaggio: Luna Gualano
produzione: La Zona, Cocoon production, Baburka production, MB production,
Haka Film, in collaborazione con Csoa Strike, Csa Intifada
distribuzione: La Zona
Italia, 2018 ●  85 minuti

v.o. in italiano, inglese, arabo, francese e altre lingue
con sottotitoli in italiano dove necessario

Festa del Cinema di Roma: Premio Panorama Italia di Alice nella città
Fantafestival 2018: Premio Mario Bava

Un’apocalisse zombie, tutti che lottano per rimanere in vita e un centro d’accoglienza. Indipendentissimo e low budget, GO HOME – A CASA LORO è l’ironico, sfacciato e moralmente brutale zombie-movie, una metafora della crescente insofferenza verso i migranti.

Un gruppo di militanti di estrema destra si riunisce a Roma per protestare contro l’apertura di un centro d’accoglienza. Scoppia una rissa con i manifestanti a favore, ma quella che era nata come una semplice disputa si trasforma in un’apocalisse zombie. Nessuno sembra sopravvivere tranne Enrico che trova rifugio proprio presso i richiedenti asilo che voleva far sgomberare. All’inizio diffidente, mente sulle proprie convinzioni politiche per farsi aiutare. Alla fine dovrà cedere a cooperare con loro per tentare di rimanere in vita.

«”Go home” è un lungometraggio, un horror allegorico, nello specifico uno Zombie movie. Il film è ambientato in un centro d’accoglienza, fuori dal quale infiamma una manifestazione di estrema destra. Conseguentemente ad una rissa, la situazione degenera e, inspiegabilmente, si scatena una apocalisse zombie. Come Romero intendeva svelare le contraddizioni all’interno della società consumistica americana, utilizzando e re-inventando la figura dello zombie, Go Home – A casa loro si propone di utilizzare gli zombie come metafora di una società sempre più chiusa, spaventata, aggressiva nei confronti dei migranti, del “diverso da sé” in generale.» (Luna Gualano)

«uno zombie movie sorprendente e feroce, un lavoro che ha saputo costruirsi dal basso. Letteralmente.
 Perché l’idea è geniale quanto semplice, romeriana: la metafora politica del morto vivente. Se allora erano le vittime del consumismo a essere contagiate dal germe di un’uniformazione mor(t)ale, ora è il seme dell’odio a trasformare, nella periferia di Roma, fascisti sovranisti, rifugiati politici, “guardie” e forse anche qualche compagno. […] Go Home – A casa loro è un gran film che vince contro le difficoltà produttive, che osa dove molti, in questo paese, artisticamente e politicamente, non hanno nemmeno il coraggio di sperare di andare.» (Boris Sollazzo, Rolling Stone Italia)