walk with me – Il potere della mindfulness

/ / Aperitivo

Walk with me ● Il potere della mindfulness

un film di Marc Francis, Max Pugh
con Benedict Cumberbatch
sceneggiatura: Marc Francis, Max Pugh ● Fotografia: Marc Francis
Montaggio: Marc Francis, Nicolas Chaudeurge ● Musica: Kjartan Sveinsson
distribuzione: Wanted Cinema
Usa, 2017 ● 93 minuti

v.o. inglese sottotitolata in italiano

aperitivo vegetariano/vegano a cura di ALHAMBRA RISTOVEG
si consiglia di prenotare scrivendo a prenota@cinemabeltrade.net

piattino a base di cous-cous, riso e pasta con verdure, salsine, pane, polpettine e involtini a € 7,00
bevande a consumo (un calice di vino € 2, acqua € 1,00, birre a seconda del tipo ecc.)
(Per chi prenota anche l’aperitivo, piattino assicurato fino alle 21.15)

Narrato dalla voce del candidato all’Oscar Benedict Cumberbatch, WALK WITH ME immerge lo spettatore nelle pratiche silenziose di un monastero zen, a partire dal 12 settembre, giornata mondiale della “Mindfulness”

WALK WITH ME è un viaggio contemplativo che segue i passi del maestro Thich Nhat Hanh nella sua vita quotidiana presso il monastero Zen di Plum Village, nel sudovest francese.
Il sole sorge, ogni cosa è calma e immobile. La vita è meravigliosamente serena mentre la voce meditativa e composta di Benedict Cumberbatch legge un estratto dai diari giovanili di Thich Nhat Hanh. Così inizia l’affascinante e immersiva esplorazione di Pugh e Francis di quel che significa dedicare la vita alla “mindfulness”. Per la prima volta la macchina da presa entra nell’appartata comunità monastica, catturando la vita e i rituali di chi dedica la vita alla ricerca di un profondo senso di presenza. Il film è una riflessione intima sulla ricerca della felicità, sul vivere nel presente e sull’attaccamento alle cose materiali, un rimedio allo stress della vita di città sempre in preda al caos e all’ansia.

«La maggior parte dei film seguono pochi personaggi lungo un arco narrativo molto definito, ma per fare questo film abbiamo abbandonato le convenzioni perché Thich Nhat Hanh non voleva assolutamente essere celebrato. Perciò abbiamo scelto un approccio che potesse fare dell’intera comunità il personaggio protagonista. Ho passato molte settimane all’interno di monasteri in Francia e negli Stati Uniti, senza macchina da presa, per praticare e imparare la mindfulness e capire il loro punto di vista. Quando alla fine abbiamo introdotto la camera, c’erano ormai tra noi una fiducia e un’apertura che ci hanno permesso di entrare in una relazione di profonda intimità.
La creazione del film è diventata una pratica di mindfulness in sé. Dovevamo rimanere distaccati da ogni aspettativa perché non sapevamo mai che cosa sarebbe successo, giorno dopo giorno. Certi giorni non potevamo filmare nulla, altri invece ci regalavano scene magnifiche.
Infine, volevamo trovare un linguaggio che trasmettesse al pubblico la nostra stessa esperienza nel monastero e potesse risultare come una vera e propria meditazione attraverso il cinema. Abbiamo evitato scene con intervistatori in campo e le nostre stesse interviste ai monaci e ci siamo concentrati su un’osservazione ravvicinata dei gesti della vita quotidiana nel monastero, insieme alle immagini più ampie del contesto naturale in cui il monastero è immerso.» (Marc J. Francis)

«È silenzioso e puro; contiene immagini e suoni che si traducono in una dimenticata concisione. Mi è piaciuto come i registi siano riusciti a catturare e trasmettere, cinematograficamente, lo stato a volte inspiegabile di essere risvegliato». (Alejandro González Iñárritu)

«Uno dei più rilassanti film documentari che si possano mai vedere è “Walk with Me,” testimonianza della vita dei buddhisti zen e della loro comunità di Plum Village in Francia. Il film è un brano di cinema intensamente meditativo, che usa atmosfere create grazie alle immagini immobili di monaci e monache in silenzio e al notevole sound design del mondo intorno a loro.
Non ci sono personaggi ma visi ricorrenti, e solo nella seconda parte inizia a rivelare da dove provengano queste persone, i loro diversi percorsi e paesi di provenienza. Ora tutti vivono in un chiaro e curioso stato di contentezza.
Il racconto è dato dalla voce di Benedict Cumberbatch, (…) un altro ingrediente che contribuisce alla serenità del progetto, trasmettendo un senso di poesia senza fine attraverso il suo tono baritonale, pieno d consapevolezza, delicatezza e calore. Che il suo coinvolgimento nel film sia collegato o meno al suo lavoro in “Doctor Strange”, Cumberbatch è una presenza gradita per un film che parla di condivisione dell’esperienza. Benché sia più un film di osservazione che un film che cambia la vita, “Walk with Me” è uno spettacolo unico, specialmente quando esplora il potere del silenzio e della chiarezza mentale». (Nick Allen, rogerebert.com)