
10 giorni senza mamma
un film di Alessandro Genovesi
con Fabio De Luigi, Valentina Lodovini, Angelica Elli, Matteo Castellucci, Bianca Usai
Diana Del Bufalo, Niccolò Senni, Antonio Catania
sceneggiatura: Alessandro Genovesi
fotografia: Federico Masiero ● montaggio: Claudio Di Mauro
produzione: Colorado Film
distribuzione: Medusa Film
Italia, 2019 ● 112 minuti
v.o. in italiano
Cosa succede se una mamma sempre presente decide di partire per dieci giorni lasciando i tre figli con un papà fino ad allora praticamente assente? Una sequela di disastrosi ed esilaranti eventi che travolgeranno Carlo obbligato a fare il “mammo” a tempo pieno.
«Per una volta ho voluto provare a girare un film come lo girerebbe un bambino. Con quella libertà che è propria dell’infanzia. In genere quando comincio a scrivere una storia cerco di capire in che modo riuscirò ad immedesimarmi con i personaggi. Parto quasi sempre da lì, se non la vivo con loro poi la storia non funziona. Scrivere è il primo passaggio ma poi ci sono gli attori, i luoghi, le musiche, i costumi e la macchina da presa. Qui sembrava facile: è una famiglia, un argomento che ormai conosco molto bene. Tutte cose che mi sono capitate a volte in modo tragico, da raccontare facendo ridere. Mentre scrivevo, mi sono reso conto che immedesimarsi con i bambini è difficilissimo. E allora, anziché controllare ho provato a lasciar andare. A lasciarmi andare a ciò che succedeva. Questo l’ho poi portato anche sul set e nell’uso della macchina da presa. Non doveva sembrare un film, ma pezzi di vita, che per quanto costruiti per essere comici, conservassero la verità. Il film è quasi tutto girato con macchina a mano, quasi fosse girato da un bambino. Tipo me.» (Alessandro Genovesi)
«Di remake ultimamente ne è pieno il cinema italiano. Questo è l’ennesimo ispirato a una commedia argentina del 2016. E anche di uomini che fanno il “mammo” al cinema ne abbiamo visti parecchi. (…) Per cui quando vedi Fabio De Luigi con in braccio una bambina di tre anni urlante e Valentina Lodovini sullo sfondo con una valigia in procinto di partire e poi pensi al titolo, 10 giorni senza mamma, prevedi che sia il solito film con i conseguenti cliché. Fortunatamente non è così. La commedia di Alessandro Genovesi abbatte gli stereotipi mostrandoci una coppia che non è in crisi e con un rapporto alla pari (alleluia) e ci fa riflettere sull’evoluzione della famiglia, nonché sull’oramai accertata intercambiabilità dei ruoli. Persuade sia perché non calca troppo la mano sulla figura del padre goffo e inesperto, ma anche perché le poche sottolineature, per quanto altamente esasperate, sono comunque spassose. Così si ride e si prova tenerezza vedendo De Luigi che parla come Jovanotti dopo aver perso i due denti davanti, alle prese con l’arrivo del primo ciclo della figlia e ossessionato dai mille messaggini delle chat delle mamme su whatsapp. Allo stesso tempo emergono e si dà spazio alle sue difficoltà lavorative. Impiegato come responsabile delle risorse umane in una grande società, ogni giorno dovrà fronteggiare il suo superiore che lo spronerà a (…) tirare fuori la grinta. È quello che farà, ma in modo diverso dal previsto. Ne consegue che anche il finale non è il solito happy end senza ombre.» (Giulia Lucchini, Cinematografo.it)