Belle & Sebastien – Amici per sempre

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Belle & Sebastien – Amici per sempre
Belle & Sebastien – Pour La Vie

un film di Clovis Cornillac
con Félix Bossuet, Tchéky Karyo, Clovis Cornillac, Thierry Neuvic
Margaux Chatelier, André Penvern
sceneggiatura: Juliette Sales ● fotografia: Thierry Pouget
montaggio: Jean-François Elie ● musiche: Armand Amar
produzione: Radar Films
distribuzione: Notorious Picture
Francia, 2018 ● 90 minuti

v. doppiata in italiano

ispirato ai racconti di Cécile Aubry arriva l’ultimo capitolo della trilogia di Belle & Sebastien: la conclusione della storia di formazione tra montagne innevate, coraggio, altruismo e un’inossidabile amicizia

Sebastien è cresciuto, ha 12 anni e con Belle sono ancora inseparabili, anzi la famiglia si è allargata con l’arrivo di tre splendidi cuccioli di cui Sebastien si prende cura con tanta buona volontà. Una sera ascolta una conversazione tra Pierre, suo padre, ed Angelina, da poco sposi, scoprendo le loro intenzioni di trasferirsi presto in Canada. Sebastien è amareggiato, non vuole lasciare il nonno che invece lo sprona a scoprire il mondo. La situazione si complica con l’arrivo di un presunto proprietario di Belle che vuole portargliela via, ma Sebastien è testardo e farà di tutto per non separarsi dalla sua migliore amica a quattro zampe.

«Leggendo la sceneggiatura, l’ho trovata audace e avventurosa. Ho subito pensato ad autori come Steinbeck e Conrad, o ancora a “Il richiamo della foresta” di Jack London, ma anche a universi legati alla fiaba, come “La notte del cacciatore” e i film Disney. Quando ne ho parlato con Clément era molto entusiasta perché, mi disse, era proprio quella la direzione che voleva dare alla saga. In seguito ho avuto la conferma che Gaumont approvava in pieno questo mio approccio: non potevo più tirarmi indietro» (Clovis Cornillac)

«La sceneggiatura di Juliette Sales e Fabien Suarez ha il pregio di saper riprendere le fila del racconto aperto nelle prime due pellicole e ripartire con naturalezza da lì, come se il flusso narrativo non si fosse mai interrotto. La coppia, inoltre, aggiunge dettagli fondamentali per capire il profondo rapporto che lega César a Sebastien fin dalla sua nascita. Proprio la madre del giovane, la sua dolorosa assenza e la declinazione del concetto materno assumono un ruolo centrale all’interno del film sia per l’evoluzione del plot sia per l’ampliamento del suo significato. Anche Belle ora è madre e per quei tre cuccioli in pericolo sceglie di sacrificare la sua libertà e, qualora ve ne fosse bisogno, la vita stessa. Un parallelo, dunque, tra il “cucciolo” Sebastien e i tre batuffoli dei Pirenei e due madri coraggiose che lottano per proteggere ciò che hanno di più importante. (…) Il film, così, si attesta come tassello finale di un percorso di formazione che vede Sebastien al centro, sempre più autonomo e consapevole. (…) La pellicola, è attraversata da un’atmosfera fiabesca che influenza ambientazione, personaggi e dialoghi.» (Manuela Santacatterina, Movieplayer.it)