Cars 3

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Cars 3

un film d’animazione di Brian Fee
con le voci di Sabrina Ferilli, Pino Insegno, Marco Messeri, Marco Della Noce,
Ivan Capelli, La Pina, J-Ax, Alex Zanardi, Sebastian Vettel
Sceneggiatura: Kiel Murray, Bob Peterson, Mike Rich ● Fotografia: Kim White, Jeremy Lasky, Michael Sparber
Montaggio: Jason Hudak ● Musiche: Randy Newman
Produzione: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
Distribuzione: Walt Disney
Stati Uniti, 2017 ● 109 minuti

v. doppiata italiano

tornano le avventure di Saetta McQueen nel terzo capitolo della saga che ha appassionato grandi e piccoli: Cars 3 di Brian Fee

Colto alla sprovvista da una nuova generazione di bolidi da corsa, il leggendario Saetta McQueen è costretto a ritirarsi dallo sport che ama. Per tornare in pista avrà bisogno dell’aiuto di Cruz Ramirez, una giovane esperta di auto da corsa con tanta voglia di vincere, e dovrà riscoprire gli insegnamenti del suo compianto mentore Hudson Hornet: il suo percorso sarà pieno di svolte inaspettate. Per dimostrare che il numero 95 possiede ancora la stoffa di un campione, Saetta dovrà gareggiare nella più grande corsa della Piston Cup.

«Mi piacerebbe che arrivasse l’idea che diventare mentore di qualcuno, in particolar modo se più giovane, è una grande responsabilità ma anche qualcosa di magnifico. E che spesso ascoltare le storie di persone più sagge di noi è fondamentale per crescere. I personaggi delle vecchie glorie del passato nel film sono ispirati a vere leggende della NASCAR, uomini e donne che hanno sfidato e abbattuto barriere razziali e sessuali per affermarsi e affermare ciò in cui credevano. Volevamo che Cars 3 fosse un film che può mostrare ai giovani un mondo senza barriere e differenze tra le persone.» (Brian Fee)

«Cars 3 è una storia di rivalsa personale e conoscenza profonda di se stessi, di riscoperta del proprio passato e cambiamento, raccontando della possibilità, spesso vista come sconfitta, di cambiare la propria direzione senza perdere la passione per quello che si fa. Ma è comunque raccontata attraverso delle automobili, personaggi che, per quanto possano essere tecnologicamente avanzati e multidimensionali, devono attenersi a una struttura poligonale ben definita e possono avvalersi solo di pochi, si fa per dire, accorgimenti che possano farli apparire il più possibile realistici. Così come narrativamente il film cerca di valorizzare sia il passato che il potenziale futuro, anche visivamente parlando il film cerca di soddisfare entrambe le richieste.» (Antonella Murolo, everyeye.it)