Cattivissimo Me 3

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Cattivissimo Me 3
Despicable Me 3

un film d’animazione di Kyle Balda, Pierre Coffin e Eric Guillon
con le voci di Max Giusti, Arisa, Paolo Ruffini
Sceneggiatura: Ken Daurio, Cinco Paul ● Montaggio: Claire Dodgson
Musiche: Heitor Pereira
Produzione: Christopher Meledandri, Janet Healy
Distribuzione: Universal Pictures
Stati Uniti, 2017 ● 96 minuti

v. doppiata italiano

continuano le vicende di Gru, Lucy e dei Minions alle prese con un’altra divertente avventura in Cattivissimo Me 3 di Pierre Coffin, Kyle Balda e Eric Guillon

Dopo esser stato licenziato dalla Lega Anti Cattivi per non essere stato capace di sconfiggere l’ultimo villain che minacciava l’umanità, Gru si trova nel bel mezzo di una grave crisi d’identità. Ma quando un misterioso individuo si presenta per informare Gru che ha un fratello gemello di cui ignorava l’esistenza, un fratello che non vede l’ora di calcare le spregevoli orme del suo gemello, l’ex super-villain riscopre immediatamente quanto sia bello essere cattivo.

«Scopriremo molto di più sui doveri dei minions e sui loro valori. Il primo valore che abbiamo appreso nei Minions è che vogliono seguire un grande leader e realizzare crimini, ma la cosa ironica è che non c’è mai niente di intrinsecamente malvagio nei confronti dei Minions, la loro idea di essere cattivi è schiaffeggiarsi l’un l’altro. Hanno l’idea che sia nel loro dna essere dei cattivi, ma poi finiscono per distruggere ogni leader che hanno avuto. Parte di ciò che rende Gru l’eletto è che è stato in grado di sopravvivere, quindi quello che stiamo esplorando adesso è come appare tutto ciò diversi anni dopo, quando tutta la storia ha fatto il suo corso? I minions vogliono condurre una vita da cattivi, ma hanno subito il riflesso di Gru in un modo unico, quindi cosa succede quando questo rapporto cambia? Si potrà vedere quello che accade su Mel… solo perché è impossibile mostrarlo su oltre 500 personaggi.» (Kyle Balda)

«In Cattivissimo Me 3 quello che accade sullo schermo è progettato per coinvolgere specularmente ogni fascia di pubblico, ogni componente della famiglia accorsa al cinema a guardarlo. Genitori e figli trovano in ogni scena qualcosa in cui immedesimarsi. La regola vale persino per il cattivo vero Balthazar Bratt: il suo dipendere dagli anni Ottanta, i suoi furti al ritmo di Bad di Michael Jackson, gli creano intorno un’aura cult a prova di bomba, che possa accontentare i pochi che non rientrino nel target già larghissimo. Se questo ancora non bastasse, la clownerie dei Minions è trasversale e una risata viene strappata anche al più scettico.» (Domenico Misciagna, comingsoon,it)