Dilili a Parigi

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DILILI A PARIGI ● Dilili à Paris

un film d’animazione di Michel Ocelot
sceneggiatura: Michel Ocelot
montaggio: Patrick Ducruet ● musiche: Gabriel Yared
produzione: Nord-Ouest Productions
distribuzione: Movies Inspired
Francia, 2018 ● 95 minuti

v. doppiata in italiano

César Award 2019: miglior film d’animazione

Dal genio di Michel Ocelot, creatore di Kirikù e Azur e Asmar, arriva in sala un nuovo film d’animazione: intelligenza e ironia si mescolano all’avventura nella Parigi della Belle Époque tra progresso, invenzioni futuristiche, scoperte scientifiche e dei capolavori dell’arte e della letteratura.
In compagnia di una piccola eroina che combatte nel nome della libertà delle donne di creare, ridere, cantare, diventare se stesse.

Nella Parigi della Belle Époque, con l’aiuto di un giovane fattorino, la piccola Dilili indaga su una serie di rapimenti misteriosi in cui sono coinvolte alcune bambine. Nel corso delle indagini incontreranno personaggi straordinari che li aiuteranno fornendo loro gli indizi necessari per scoprire il covo segreto dei Maestri del Male, i responsabili dei rapimenti.

«Nelle mie produzioni ho sempre esplorato diversi continenti e diverse epoche. (…) Parigi è sicuramente una città straordinaria che merita di essere onorata (…). All’inizio, l’ho presa in considerazione solo per l’ambientazione e i costumi. Ho scelto la Belle Époque perché è uno degli ultimi periodi in cui le donne erano solite indossare abiti lunghi fino a terra che le facevano sembrare principesse, regine e fate. Facendo ricerche su quell’epoca ho constatato che all’inizio del 1900 non c’erano soltanto abiti meravigliosi, ma anche personaggi d’eccezione. (…) Le protagoniste sono le donne. In Francia, gli uomini le hanno sempre tenute lontane dal potere, ma non hanno mai immaginato una società senza di loro: erano sempre presenti e esercitavano una certa influenza nel Paese, anche se non in modo ufficiale. Nel 1900, a poco a poco, alcune eroine hanno cominciato ad abbattere barriere.» (Michel Ocelot)

«E’ un’opera d’arte il nuovo film d’animazione del regista francese Michel Ocelot. Come tutti i capolavori che lui stesso riprende nella pellicola. (…) Tra art déco e stile liberty saremo catapultati in un universo coloratissimo dove l’animazione si mescola con le fotografie reali di Parigi (“perché è una città troppo bella per essere riprodotta”, dice il regista) e guarderemo il mondo con la stessa meraviglia dello sguardo di Dilili. Ma allo stesso tempo da adulti leggeremo tra le righe tante questioni profonde dei nostri tempi che Ocelot, convinto assertore della semplicità, si e ci pone con il suo stile essenziale. Già in Kirikù e la strega Karabà il regista francese aveva sottolineato l’esigenza di un rapporto paritario tra uomo e donna e nel successivo Principi e principesse aveva riletto le fiabe tradizionali in chiave femminista, con Dilili si spinge ancora più avanti nella difesa delle donne. (…) Un film femminista che sottolinea al tempo stesso il potere della cultura, che è la nostra forza. Per due ore torniamo bambini, ma subito dopo il film riflettiamo su alcune questioni importanti dei nostri tempi. Proprio per questo è un film magico e pedalando il dirigibile sogniamo insieme a Dilili un mondo migliore.» (Giulia Lucchini, Cinematografo.it)