IL PICCOLO YETI

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IL PICCOLO YETI

regia di Jill Culton e Todd Wilderman
sceneggiatura: Jill Culton ● fotografia: Robert Edward Crawford
montaggio: Susan Fitzer ● musiche: Rupert Gregson-Williams
produzione: Dreamworks Animation
distribuzione: Universal Pictures
Stati Uniti, 2019 ● 97 minuti

Una corsa mozzafiato nella Cina più fantastica vista sullo schermo, una storia di amicizia e scoperta tra una ragazza armata di violino e un irresistibile yeti: gli ingredienti per uno spettacolo dolce e imperdibile ci sono tutti!

Yi è un’adolescente un po’ ribelle, che sogna – come la maggior parte dei giovani della sua età – di scappare lontano e girare il mondo insieme al suo violino. Una sera mentre suona sul tetto del suo palazzo, circondata dagli imponenti edifici della città al tramonto, Yi sente uno strano rumore e, avvicinandosi alla fonte, scopre che il cupo verso animale appartiene a un giovane yeti. Inizialmente spaventata, la ragazza farà ritorno sul tetto durante le ore diurne per tentare di instaurare un legame con la creatura, pur ignorando come sia giunta fino a Shagai…

«Quando hai una pagina bianca con cui divertirti, tendi a riempirla con quello che conosci e ami. Per la maggior parte della vita ho avuto cani enormi, che pesano più di 40 chili. Sono i miei bambini. Ho avuto soprattutto bracchi che sono goffi, bavosi e comici. Ho capito che potevo trovare un collegamento tra loro con me e il rapporto che Yi ha con lo Yeti e ho disegnato i primi bozzetti dei due personaggi insieme. All’inizio volevo che lui fosse enorme, come i miei cani. Ci ho messo dentro pure tutto il mio amore per la natura – incluse le mie esperienze di campeggio e di viaggio. Mio padre ama la vita all’aria aperta e questa è stata una cosa molto importante per la mia famiglia durante la mia crescita.» (Jill Culton)

«Non si può dire che la formula de “Il piccolo Yeti” non sia già stata ampiamente collaudata: una ragazza solitaria trova un amico inaspettato, cominciamo assieme una spericolata disavventura pronta a terminare con una morale sul potere dell’amicizia, della famiglia e del rispetto. E il piccolo yeti del titolo si candida sin da ora promotore di sentimenti dolci e coccolosi. E tuttavia la regista Jill Culton riesce ad aggiungere un tocco assolutamente personale alla formula, specialmente tramite animazioni mozzafiato e inanellando una sequenza di gag irresistibili. Il calore e la potenza di questa storia ambientata sullo sfondo della Cina non può essere negato e, per quanto prevedibile possa essere, è assolutamente degno di essere vissuto» (Kate Erbland, Indiewire)