Loro 2

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Loro 2

un film di Paolo Sorrentino
con Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio,
Kasia Smutniak, Euridice Axen, Fabrizio Bentivoglio
sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Umberto Contarello ● fotografia: Luca Bigazzi
montaggio: Cristiano Travaglioli ● musiche: Lele Marchitelli
produzione: Indigo Film, Pathé e France 2 Cinéma
distribuzione: Universal Pictures
Italia, 2018 ● 100 minuti

v. originale in italiano

Loro 2 chiude la parabola dell’ultimo Berlusconi rivelando la sua vera natura di film sul declino di un potente che non lo accetta. Dietro a tutto c’è il racconto della paura, paura di invecchiare e paura di morire. Uno sguardo su quegli anni, dal 2006 al 2010, il tentativo di raccontare attraverso i personaggi il nostro Paese.

In Loro 1 il racconto del tentativo di ascesa dell’arrivista pugliese Sergio Morra (Riccardo Scamarcio) e della compagna Tamara (Euridice Axan) insieme alle trame di Kira (Kasia Smutniak) corrono paralleli allo sforzo di Silvio di riconquistare Veronica e riappropriarsi del governo che ha perso per 25mila voti, in Loro 2 i due percorsi finalmente si incontrano nella villa in Sardegna, nelle cene “eleganti”, nelle feste nel buen ritiro sardo, nella decisione definitiva di Veronica di divorziare.

«Una storia d’amore, quella era l’idea di partenza che abbiamo avuto con lo sceneggiatore Contarello poi il film prende altre direzioni, forse troppe ma la partenza era proprio quella: mettere al centro i sentimenti. Il mio sguardo rispetto a quel periodo storico e a quel personaggio sta nel tono che ho adoperato e in una parola che è tornata nel linguaggio corrente: la tenerezza. Non avevo nessuna voglia di puntare il dito contro nessuno, sarebbe stato pretenzioso e presuntuoso. Sono convinto che un film o un libro, a dispetto della cronaca emotiva, irrazionale e nervosa, debbano essere gli ultimi avamposti della comprensione. Comprensione nel senso di capire e insieme di essere comprensivi anche se, facendolo, ti esponi a giudizi non positivi. Un film deve aiutare a comprendere il perché dei comportamenti anche quando non ci piacciono o sono moralmente discutibili» (Paolo Sorrentino)

«Niente più spiritosaggini e divertite sorprese ideate dal protagonista Berlusconi, simpatico smargiasso alla riconquista della moglie annoiata. Stavolta Sorrentino fa sul serio. Riutilizza quella sua tradizionale e tipica allure da mestizia pop, all’interno di una più evidente struttura melodrammatica tra coniugi protagonisti, per mettere in scena una “celebrità” in crisi esistenziale. Politicamente farlocco, emerito farabutto, inimitabile guascone, ma prima di tutto uomo, con tutte le sue fragilità, i suoi patemi d’animo, l’età che avanza e la morte che incombe, il Berlusconi di Sorrentino non è il criminale descritto nel Caimano morettiano, ma un signore incupito che non trova più la corrispondenza tra ciò che professionalmente e psicologicamente era stato e ciò che è e sarà. Non gli basta comprare i sei senatori per far cadere il governo di centrosinistra e tornare ad essere presidente del consiglio. Il dramma di Silvio in Loro 2 è che nessuno vuole assistere all’esplosione di quel vulcanetto artificiale che ha costruito nel bel mezzo del giardino della sua villa in Sardegna.» (Davide Turrini, Il Fatto Quotidiano)