Smallfoot

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Smallfoot

un film d’animazione di Karey Kirkpatrick, Jason Reisig
con le voci di Lodovica Comello, Lorenzo Licitra, Sofia Scalia, Luigi Calagna
sceneggiatura: Karey Kirkpatrick, Clare Sera ● fotografia:
montaggio: Peter Ettinger ● musica: Heitor Pereira
produzione: Warner Animation Group
distribuzione: Warner Bros.
Stati Uniti, 2018 ● 109 minuti

v. doppiata in italiano

Con un divertente rovesciamento di prospettiva la rivisitazione della leggenda dell’abominevole uomo delle nevi: un terrificante essere umano spelacchiato, senza zanne né pelliccia e con un paio di piedi mostruosamente piccoli, terrorizza i cuccioli in una pacifica comunità di lanosi Yeti. L’incontro tra culture diverse, tra diffidenze e paure, porterà alla comprensione reciproca e superamento dei pregiudizi.

Un giovane e brillante Yeti vuole dimostrare ai suoi simili la presenza di qualcosa che pensava non esistesse: l’essere umano. La sua idea manda in subbuglio la semplice comunità di Yeti, di fronte a ciò che potrebbe esserci nel mondo, al di là del loro villaggio innevato.

«Inaspettato e sorprendente. Sono due aggettivi che calzano a pennello a Smallfoot – Il mio amico delle nevi, un film d’animazione capace di stupire per l’onestà e il coraggio dei temi trattati, celati dietro a una storia che in superficie sembra solo divertente (tanto divertente) ma che lascia tanti spunti di riflessione. (…) Il regista Karey Kirkpatrick e il suo team di animatori hanno voluto creare una storia stratificata che sprona gli spettatori ad aprirsi alla vita e alle altre persone, anche se molto diverse da noi. E come meglio farlo se non attraverso una comunità di yeti alti 5 metri? (…) Il tema della diversità, già sviluppato in altri film, qui diventa (…) oppurtunità di confronto e di scoperta. Dietro alla “guerra” spesso si cela la paura. ll timore di qualcuno così diverso da noi che diventa più facile cacciare che comprendere. Eppure, se soltanto si avesse più fiducia ed empatia, sarebbe possibile scoprire che siamo tutti più simili di quanto vogliamo ammettere e che diventare amici è una conseguenza che sarebbe bello affrontare. Per farlo però ci vuole coraggio. Quel sentimento e quella forza che dimostra Migo per tutto il film, pur commettendo degli errori, come d’altronde fanno tutti.» (Karin Ebnet, Bestmovie.it)