TORNERANNO I PRATI

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TORNERANNO I PRATI

Un film di Ermanno olmi
Con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti
Sceneggiatura: Ermanno Olmi ● Fotografia: Fabio Olmi
Montaggio: Paolo Cottignola ● Musiche: Paolo Fresu
Produzione: Cinemaundici, Ipotesi Cinema
Distribuzione: 01 distribuzione
Italia, 2014 ● 80 Minuti

serata speciale dedicata a Ermanno Olmi
la proiezione si terrà presso il viale delle rimembranze, Rivolta d’adda
ingresso gratuito

Secondo appuntamento per celebrare assieme il grande Ermanno Olmi, da poco scomparso. “Torneranno i prati” è la sua personale e sincera partecipazione al ricordo per il primo centenario dallo scoppio della prima guerra mondiale: un poetico e sussurato urlo contro ogni violenza.

Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata. Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore. Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto. E poiché il passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento.

«Le versioni ufficiali [della storia] non sono mai credibili, ci sono sempre percentuali di bugie, atti di prudenza che sarebbe bene che non ci fossero. Noi dobbiamo sapere, conoscere, perché come può la storia essere maestra di vita se ci propinano una storia che non è sincera, anzi, che non è onesta? Allora a cent’anni di distanza penso che il miglior modo di celebrare il primo conflitto mondiale sia proprio questo: capire perché è successo. Oggi siamo alla vigilia di qualcosa che rischia di somigliare molto, ma con conseguenze ben più gravi, a quella prima guerra mondiale. Perché ancora si parla di guerra? Ma possibile che la civiltà non aiuti a capire le cose più ovvie e scontate, che la guerra è l’atto più stupido che l’umanità possa compiere? Come è possibile? Allora la celebrazione cosa deve essere? Proprio questo: voglio capire perché, perché non succeda un’altra volta.» (Ermanno Olmi)

«È sempre sorprendente come Ermanno Olmi riesca a dire tutto in poche immagini, pulite, semplici. torneranno i prati è un film essenziale, che rispetta le unità aristoteliche di spazio, tempo, azione, allargando la tragica vicenda di uomini senza nome all’intera umanità, dilatando e contraendo il tempo, muovendosi in uno spazio ristretto come in un labirinto privo di contorni ben definiti, protraendo lo sviluppo di un’azione che sembra non concretizzarsi mai. Il cinema di Olmi è talmente radicale e netto da non permettersi alcun vezzo estetico che tracimi da un assetto etico altrettanto radicale, preservando una coerenza poetica inattaccabile.» (Gloria Zerbinati, Cineforum)