Scirocco e il regno dei venti
un film d’animazione di Benoît Chieux
sceneggiatura: Alain Gagnol, Benoît Chieux
musiche: Pablo Pico
produzione: Sacrebleu Productions
distribuzione: Trent Film
Francia, Belgio, 2023 ● 81 minuti
2023, Annecy International Animated FF: premio del pubblico

Premiato dal pubblico al Festival internazionale di Annecy il nuovo lavoro di Benoît Chieux rende omaggio allo stile unico e visionario del maestro giapponese Hayao Miyazaki (soprattutto a La città incantata). Immerso in un’atmosfera onirica ricca di personaggi straordinari, Scirocco e il regno dei venti è un Alice nel paese delle meraviglie moderno, capace di incuriosire e creare un mondo fantastico in cui grandi e piccoli possono perdersi e sognare.
Juliette e Carmen, due sorelle intraprendenti di 4 e 8 anni, scoprono un passaggio segreto per Il Regno delle Correnti d’Aria, di cui racconta il loro libro preferito. Trasformate in gatte e separate l’una dall’altra, dovranno dimostrare coraggio e audacia per ritrovarsi. Con l’aiuto della cantante Selma, tenteranno di tornare nel mondo reale affrontando Scirocco, il temuto signore dei venti e delle tempeste. Ma sarà davvero così terrificante come tutti immaginano?
«Sentivo il bisogno di lavorare su un universo personale. Il punto di partenza di Scirocco è stata una serie di disegni che realizzai all’epoca: uno mostrava due bambini aggrappati a un mulino che veniva sollevato da terra da un vento violento. Lo stile grafico era già quello del film: rispondeva a una sfida e a un’ambizione che mi ero posto allora. (…) Rappresentare ciò che non esiste è una delle mie ossessioni da regista: mostrare il vento in animazione è una sfida straordinaria! Intorno a questa doppia sfida, grafica e concettuale, ho realizzato una trentina di disegni, con già due personaggi bambini, un maschio e una femmina, e creature fantastiche come il coccodrillo volante che si ritrova nel film. L’universo ha affascinato il produttore Ron Dyens, che si è subito lanciato nell’avventura. Poi è stato necessario scrivere una sceneggiatura. Il percorso è stato lungo, fino a quando Alain Gagnol si è unito al progetto. È stato davvero lui a scrivere la storia, usando le immagini come pezzi di un puzzle. Abbiamo molto discusso. Altri disegni sono arrivati man mano, contribuendo alla costruzione della sceneggiatura che Alain ha realizzato.» (Benoît Chieux)
«Scirocco e il regno dei venti è un Alice nel paese delle meraviglie che deve innanzitutto incuriosire, sia nel design dei personaggi sia nelle ambientazioni, creando in poche parole un mondo alternativo nel quale ci si possa perdere. Deve aprire la porta su un modo diverso di guardare e anche ascoltare (…): con i personaggi che profumano di Studio Ghibli e le scenografie cesellate nella leggerezza onirica e stilizzata di Moebius, Chieux sa di poter creare un linguaggio omogeneo, che in quanto pubblico sappiamo riconoscere senza nemmeno riflettere. Sullo schermo sboccia una sofisticata eppure immediata forma di “lingua comune” che sintetizza percorsi diversi verso un unico traguardo. E ha sempre fatto parte di noi. Scirocco e il regno dei venti è un film affascinante nel giostrarsi tra queste ispirazioni. (…) È un vero gioiello il film animato Scirocco e il Regno dei Venti, (…) il tipo di lavoro che può ricordarci perché amiamo l’animazione e le forme con cui nei decenni ha dato vita al suo sterminato immaginario.» (Domenico Misciagna, comingsoon.it)

