Call me by your name_v.o. sott. ita

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Chiamami col tuo nome
Call me by your name

un film di Luca Guadagnino
con Armie Hammer, Timothée Chamalet,
Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel
sceneggiatura: James Ivory ● fotografia: Sayombhu Mukdeeprom
montaggio: Walter Fasano ● musiche: Sufjan Stevens
produzione: Frenesy Film, La Cinéfacture
distribuzione: Warner Bros.
Italia, Francia, Stati Uniti, Brasile, 2018 ● 130 minuti

v.o.  inglese, italiano, francese, tedesco, ebraico con sottotitoli in italiano

Guadagnino trasforma il romanzo omonimo di André Aciman pubblicato nel 2007 in un film elegante, misurato e malinconico. Un film di scoperte e prime volte tra pedalate in bicicletta, tuffi in piscina e nuotate nell’acqua gelida dei laghi

È l’estate del 1983 nel nord dell’Italia ed Elio Perlman, un precoce diciassettenne americano, vive nella villa del XVII° secolo di famiglia passando il tempo a trascrivere e suonare musica classica, leggere e flirtare con la sua amica Marzia. Elio ha un rapporto molto stretto con suo padre, un eminente professore universitario specializzato nella cultura greco-romana, e sua madre Annella, una traduttrice, che gli danno modo di approfondire la sua cultura in un ambiente che trabocca di delizie naturali. Mentre la sofisticazione e i doni intellettuali di Elio sono paragonabili a quelli di un adulto, permane in lui ancora un senso di innocenza e immaturità, in particolare riguardo alle questioni di cuore. Un giorno arriva Oliver, un affascinante studente americano di 24 anni, che il padre di Elio ospita per aiutarlo a completare la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e soleggiato, Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.

«Questo è un film per famiglie, mi piace pensare che sia un film volto alla trasmissione della conoscenza. Di conseguenza abbiamo mostrato sullo schermo solo ciò che volevamo mostrare. Il genere in cui ho incapsulato questo film non richiede certo di mostrare organi nudi, ciò che volevo mettere in scena era l’intimità tra due persone quindi ho lavorato sulla chimica tra i miei protagonisti». (Luca Guadagnino)

«Se all’estero Luca Guadagnino ha ormai una fitta schiera di appassionati, la critica italiana non sempre ha apprezzato il suo stile estetizzante e distaccato. Chiamami col tuo nome potrebbe essere il film che mette d’accordo tutti. (…) Chiamami col tuo nome è un film che brilla per equilibrio e delicatezza. Luca Guadagnino non si lascia tentare dalla frenesia dei ritmi moderni e si prende tutto il tempo necessario per sviluppare la genesi di una storia d’amore che è, al tempo stesso, un intenso romanzo di formazione e un viaggio alla scoperta del proprio io condiviso dai due protagonisti, Oliver ed Elio, e di riflesso dalle persone che ruotano attorno a loro. (…) Guadagnino riesce a far vibrare le corde più intime dipingendo l’incontro tra due anime diverse eppure affini. (…) Un plauso ad Armie Hammer, capace di mettersi a nudo in un ruolo non facile che ne valorizza la maturazione attoriale.» (Valentina D’Amico, movieplayer.it)