Il Grinch

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Il Grinch ● The Grinch

un film d’animazione di Peter Candeland, Yarrow Cheney, Matthew O’Callaghan
con la voce di Alessandro Gassmann
sceneggiatura: Ken Daurio, Michael LeSieur, Stephan Franck, Cinco Paul
montaggio: Chris Cartagena ● musiche: Danny Elfman
produzione: Illumination Entertainment
distribuzione: Universal Pictures
Stati Uniti, 2018 ● 90 minuti

v. doppiata in italiano

Dal racconto “Come il Grinch rubò il Natale” di Theodor Geisel, in arte Dr. Seuss, un nuovo adattamento, questa volta d’animazione, dopo l’indimenticabile film del 2000 con Jim Carrey. Un classico dal vero spirito natalizio sul potere di redenzione della gentilezza.

Quando si sfrega le lunghe dita pelose e alza lo sguardo iniettato di rosso, gli abitanti di Chinonsò se la danno a gambe. Il malefico Grinch, protagonista del racconto in rima scritto da Theodor Geisel, in arte Dr. Seuss, nel 1957, ama fare sgambetti e rubare pacchetti. Ma insomma, da dove salta fuori tutta questa cattiveria? Il film esplora le origini dello scorbutico mostro verde e del suo piccolo cuore inaridito, prima che diventi lo spauracchio dei Picchi di Punta Boh, e che, travestito da uno sghignazzante Babbo Natale, cerchi di rubare i preziosi simboli della festività.

«Quando abbiamo deciso di espandere Il Grinch, ci siamo imposti di rispettare assolutamente il fine principale del libro. (…) Abbiamo elaborato gli elementi classici del racconto cercando di renderli originali, ma soprattutto abbiamo cercato di entrare nella mente di Theodor Geisel, per riprodurre il suo tipo di narrazione. Il fulcro emotivo del film sarebbe stata la domanda cui desideravamo dare una risposta: come ha fatto il Grinch a diventare così?» (il produttore Chris Meledandri)

«Se fino ad oggi il Grinch al cinema voleva dire Jim Carrey (…), da questo momento in poi si potrà nutrire un’altra preferenza, per questo ritorno al disegno animato, dai tratti simili alle illustrazioni dello stesso Theodor Geisel in arte Seuss, ma in fondo più morbido e vicino ad un racconto di Natale tradizionalmente inteso. Alla favola anticonsumistica, si aggiunge qui anche una breve backstory alla Tim Burton, responsabile dell’atteggiamento del Grinch, che gli impedisce di apparire veramente meschino: insicuro, solo soprattutto, ma non davvero senza cuore. Piuttosto vicino ad un certo Gru, che, come lui, ne sa qualcosa di piani di furti in grande stile e di piccole creature di cui prendersi cura. È insomma un tenerone fin dall’inizio: brontola, fa qualche dispetto, ma non si può non fare il tifo per lui.» (Marianna Cappi, MYmovies.it)