IL MALE NON ESISTE

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IL MALE NON ESISTE
AKU WA SONZAI SHINAI

un film di Ryusuke Hamaguchi
con Hitoshi Omika, Ryo Nishikawa, Ryuji Kosaka
sceneggiatura: Ryūsuke Hamaguchi ● fotografia: Yoshio Kitagawa
montaggio: Ryūsuke Hamaguchi, Azusa Yamazaki ● musiche: Eiko Ishibashi
produzione: NEOPA
distribuzione: Tucker Film, Teodora film
Giappone, 2023 ● 106 minuti

v. doppiata in italiano

2023 Mostra del cinema di Venezia: Leone d’argento – Gran premio della giuria, Premio FIPRESCI

Reduce dall’exploit internazionale di Drive My Car, Hamaguchi torna a incantare con un film libero nella composizione e delicato nelle emozioni, capace di donare uno sguardo dolce e attonito alle piccole cose e di portarci a riflettere sull’eterno scontro tra natura e cultura.

Takumi e la figlia Hana vivono nel villaggio di Mizubiki, nei pressi di Tokyo. Come altre generazioni prima di loro, conducono una vita modesta assecondando i cicli e l’ordine della natura. Un giorno, gli abitanti del villaggio vengono a conoscenza del progetto di costruire, vicino alla casa di Takumi, un glamping, inteso a offrire ai residenti delle città una piacevole fonte di “evasione” nella natura. Quando due funzionari di Tokyo giungono al villaggio per tenere un incontro, diventa chiaro che il progetto avrà un impatto negativo sulla rete idrica locale, e ciò causa il malcontento generale. Le intenzioni contraddittorie dell’agenzia mettono in pericolo sia l’equilibrio ecologico dell’altopiano sia lo stile di vita degli abitanti, con profonde ripercussioni sulla vita di Takumi.

«in questo film ho avuto la straordinaria opportunità di lavorare nuovamente con la compositrice di Doraibu mai kā, Eiko Ishibashi. Il progetto del film ebbe inizio quando mi chiese di realizzare un filmato per la sua esibizione dal vivo Gift, così che il film è stato concepito come “materiale sorgente originale” per il filmato. Sempre più coinvolto nel film che stavamo creando, ho potuto contare ampiamente sull’aiuto di Eiko e dei suoi amici anche durante le riprese. Questo modo estremamente libero di fare cinema mi ha dato grande energia. Dopo le riprese, ho sentito di aver catturato le interazioni delle persone nella natura e ho completato il lavoro come un unico film con la bellissima musica di Eiko Ishibashi. Spero che il pubblico avverta la forza vitale di queste figure che si muovono immerse nella natura e nella musica.» (Ryūsuke Hamaguchi)

«Hamaguchi si abbandona a un flusso, alla ricerca di un cinema che vive soprattutto di movimenti, ora delicati e leggeri, ora più inconsulti e concitati. E, per contrappunto, di pause, silenzi, momenti di stasi. Secondo il ritmo della vita. E sì, può anche soffermarsi a riconoscere ed elencare piante, fiori, alberi, germogli, piume d’uccello, a indicare il punto di riferimento di un simbolo, che sia una cosa o un nome.» (Aldo Spiniello, sentieriselvaggi.it)