FLY ME TO THE MOON

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FLY ME TO THE MOON
LE DUE FACCE DELLA LUNA

un film di Greg Berlanti
con Scarlett Johansson, Channing Tatum, Woody Harrelson
sceneggiatura: Rose Gilroy ● fotografia: Dariusz Wolski
montaggio: Harry Jierjian ● musiche: Daniel Pemberton
produzione: Apple Studios
distribuzione: Eagle Pictures
Stati Uniti, 2024 ● 131 minuti

v. doppiata in italiano

Un intreccio tra commedia, love story, dramma e thriller politico ambientato negli anni dell’atteso viaggio sulla luna dell’Apollo 11. con un’incredibile Scarlett Johansson in grado di creare un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi.

sabato 27 Luglio 21:30 ▪︎ Rho ▪︎︎ cin&città sotto le stelle in via Meda

sabato 27 Luglio 21:30 ▪︎ Osnago ▪︎︎ e per tetto un cielo di stelle

domenica 28 Luglio 17:00 ▪︎ Rho ▪︎︎ cin&città

domenica 28 Luglio 21:30 ▪︎ Rho ▪︎︎ cin&città sotto le stelle in via Meda

domenica 28 Luglio 21:30 ▪︎ Osnago ▪︎︎ e per tetto un cielo di stelle

Un’intelligente ed emozionante commedia drammatica, ambientata nel contesto dello storico allunaggio NASA dell’Apollo 11. Assunta per rilanciare l’immagine pubblica della NASA, Kelly Jones, ragazza prodigio del marketing, si scontrerà con Cole Davis, direttore del programma di lancio, creando scompiglio nel suo già difficile compito. Quando la Casa Bianca ritiene che la missione sia troppo importante per fallire, Kelly Jones viene incaricata di inscenare un finto sbarco sulla Luna come piano di riserva. A quel punto il conto alla rovescia inizia davvero…

«Quando faccio queste cose, è un impegno quotidiano. Si tratta di un lavoro di due anni, date le sue dimensioni. Deve essere la storia giusta per me. Non sono un regista per natura. Non mi sveglio ogni giorno pensando: “Che cosa devo dirigere oggi?“. Sono un narratore, quindi sono attratto dalle storie. Ho letto questa sceneggiatura di Rose Gilroy. Mi ha ricordato quando ero bambino e andavo al cinema negli anni ’80 ogni fine settimana, quando facevamo un viaggio e vedevamo i film che si affrontavano l’uno con l’altro. Era incredibile quello che c’era in giro ed erano tutti originali. Ho apprezzato che Fly Me to the Moon fosse una storia originale per il pubblico. Mi sembra che il pubblico oggi ne abbia sempre più bisogno.» (Greg Berlanti)

«Un film volutamente d’altri tempi (…) in cui conta molto di più l’interazione e la rapidità dei dialoghi rispetto all’effettivo intreccio. E Scarlett Johansson ci sguazza. Erano anni che non era così decisiva in un film commerciale, così capace di formare un personaggio animato da spinte opposte. (…) Il primo livello, quello della musica swing da big band, degli sguardi allusivi, delle operazioni romantiche e delle schermaglie che portano al bacio, è perfetto. Ma è il secondo che conquista davvero. Perché già non è semplice fare una commedia romantica fatta bene, ma ancora di più lo è creare i presupposti per una celebrazione del capitalismo che forse non è tale. Perché, arrivato alla fine, Fly Me to the Moon è anche una gigantesca apologia della menzogna e delle fake news fatte circolare per ottenere un obiettivo superiore, e il film stesso è il primo a mettere nello spettatore il dubbio che davvero questa convinzione dei personaggi che tutto si può fare per battere i russi sia giusta. La bravura di Scarlett Johansson è di dare a questo personaggio una tenacia un filo oltre il giusto. È pronta a diventare tutto quel che serve per fare soldi, senza veri ideali che non siano la conquista dell’obiettivo. Senza etica e morale. È efficace (che è uno dei grandi miti americani) ma così tanto che fa venire qualche domanda.» (Gabriele Niola, wired.it)