Madame Clicquot

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La felicità degli altri

un film di Thomas Napper
con Haley Bennett, Tom Sturridge, Sam Riley, Leo Suter, Natasha O’Keeffe
sceneggiatura: Erin Dignam ● fotografia: Caroline Champetier
montaggio: Richard Marizy ● musiche: Bryce Dessner
produzione: Bubbly Widow Ltd
distribuzione: Movies Inspired
Stati Uniti, 2023 ● 89 minuti

v. doppiata in italiano

Per festeggiare l’imminente inizio della nuova rassegna di Anteprima Cin&città vieni a brindare con un film poetico e ribelle! La storia di Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot, donna tenace e rivoluzionaria passata alla storia come una delle pioniere dell’imprenditoria al femminile.

mercoledì 16 Ottobre 21:00 ▪︎ Rho ▪︎︎ cin&città

giovedì 17 Ottobre 21:00 ▪︎ Rho ▪︎︎ cin&città

Dopo la prematura morte del marito, Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot sfida le convenzioni assumendo le redini dell’azienda vinicola che i due coniugi avevano da poco avviato insieme. Guidando l’azienda attraverso vertiginosi rovesci politici e finanziari, la protagonista resiste alle critiche, rivoluziona l’industria dello champagne e diventa una delle prime grandi donne d’affari del mondo.

«Quando ho letto per la prima volta la sceneggiatura di Erin Dignam, mi ha colpito la vita di questa donna unica raccontata attraverso la battaglia tra il presente (1806) e un esercito di ricordi (1799). L’ho vista subito come una storia di fantasmi unica e personale, ricca di emozioni e strettamente legata alla psicogeografia della casa e della tenuta in cui viveva. Amo tutti i personaggi di questa storia, gli attori si sono impegnati al massimo, sotto la pioggia e nel fango denso di un novembre francese. Questo film è stato un atto d’amore, un vero e proprio sforzo collettivo. Sapere di avere tra le mani i preziosi dettagli di questa magnifica storia ci ha uniti, e mi sento molto fortunato per essere stato parte di questa incredibile squadra di creativi e produttori.» (Thomas Napper)

«Un film dai toni esemplari, che rispolvera il genio imprenditoriale di una donna di primo Ottocento per poter sgonfiare e abbattere dall’interno tutto il corredo di sessismo e patriarcato ancora imperanti, elevando al massimo grado, così, la ribellione, il genio creativo e l’autodeterminazione femminile. (…) Un film dalla morale trasparente, elegante e misurato, greve di odori, denso di irruzioni emotive, (…) con una chiarezza registica in grado di far emergere la prova convincente di Haley Bennett, che si mette sulle spalle il film mostrandosi altera e fragile, romantica e misurata, dilaniata e risoluta. Una donna che si definisce per contrasto e sovvertimento, capace di conquistare, sbalordendo, il diritto a mantenere un’attività, a tenere a bada il suocero, a stravolgere i vitigni, a cambiare miscele e tecniche d’allevamento, a rischiare le vendite, a convincere i viticoltori e sé stessa di poter creare uno dei migliori champagne della storia.» (Davide Maria Zazzini, cinematografo.it)