THE BRINK ● SULL’ORLO DELL’ABISSO

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THE BRINK ● SULL’ORLO DELL’ABISSO

un film di Alison Klayman
con Steve Bannon
fotografia: Alison Klayman
montaggio: Brian Goetz, Marina Katz ● musiche: Ilan Isakov, Dan Teicher
produzione: AliKlay Productions, Claverie Films, RYOT Films
distribuzione: Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema
Stati Uniti, 2019 ● 91 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

Sundance film festival

martedì 14 proiezione speciale, ospite in sala Maura Gancitano, fondatrice di Tlon

La storia di Steve Bannon, stratega di Donald Trump fino alla sua estromissione nell’estate del 2018 e ideologo della nuova destra estremista statunitense.

The Brink, il film documentario diretto da Alison Klayman, segue la storia di Steve Bannon, ex stratega e uomo chiave di Donald Trump, dal suo allontanamento dalla Casa Bianca fino al termine della sua campagna itinerante tra U.S.A ed Europa. Il film fa luce sui suoi sforzi per dare vita a The Movement, l’organizzazione creata per promuovere una politica sovranista e populista nel Vecchio e Nuovo Continente, al fine di unificare i partiti di estrema destra.

«La natura del male e la natura delle persone che mettono in atto politiche dannose per il mio paese, come per esempio il Muslim Travel Ban, sono argomenti ideali da esplorare attraverso questa modalità di fare cinema. I tradizionali ritratti mediatici di Bannon come una super mente o un terribile persuasore non mi convincevano e volevo avere un approccio critico che andasse al di là della sua immagine superficiale. Sentivo di avere una grande responsabilità: se non avessi potuto stare dietro le quinte e avere quindi accesso ad alcuni momenti di vita veramente rivelatori del personaggio Bannon, avrei certamente abbandonato il progetto.» (Alison Klayman)

«L’avvincente documentario The Brink -Sull’orlo dell’abisso l’ha diretto Alison Klayman seguendo per più di un anno l’ex banchiere di Goldman Sachs ed ex direttore del parafascista BreitbartNews nel suo viaggio e nei suoi incontri americani e poi europei allo scopo, per ora non raggiunto, di unificare tutta l’estrema destra, farne un movimento globale e vincere le elezioni. Sono diabolici, sia Bannon che la giovane signora Klayman: lui non le ha posto limiti, le ha concesso di seguirlo ovunque e di filmare tutto, perché, spiega nelle riprese, “l’importante è raggiungere l’informazione democratica, far parlare comunque di noi: infatti, come ha detto Trump, più ci attaccano più consensi raccogliamo”.» (Natalia Aspesi, la Repubblica)