La nostra strada

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LA NOSTRA STRADA

un film di Pierfrancesco Li Donni
con Daniel, Morena, Desirée, Simone
sceneggiatura: Pierfrancesco Li Donni
fotografia: Pierfrancesco Li Donni, Ruben Monterosso
montaggio: Matteo Gherardini, Silvia Miola
produzione: Ladoc
distribuzione: Ladoc
Italia, 2020 ● 70 minuti

v.o. in italiano

2020 Biografilm festival: miglior film ● IDFA

proiezione speciale in collaborazione con Filmmaker Festival all’interno della movieweek
saranno presenti l’autore Li Donni e Luca Mosso, direttore di Filmmaker Festival
prenota! scrivi a prenota@cinemabeltrade.net

Li Donni ci porta a Palermo, nel quartiere della Zisa, realizzando un racconto di formazione sull’abbandono scolastico, durante una fase della crescita piuttosto delicata, e sullo smarrimento di una generazione costretta a crescere troppo in fretta, senza avere neanche il tempo di coltivare le proprie passioni.

L’ultimo anno delle medie per quattro ragazzi di Palermo è dominato dal cambiamento e dall’incertezza. Il quartiere dove vivono è una gabbia ma a tredici anni la vita è un’avventura da attraversare. Tra la scuola e il lavoro, i primi amori e la famiglia, Daniel, Morena, Desirée e Simone si affacciano all’adolescenza andando in cerca della loro strada.

«È un fenomeno su cui non vengono puntati troppo i riflettori, ma una volta ho trovato una lettura molto interessante in cui si leggeva “esistono tanti sud d’Italia anche nel nord Italia e quel sud si chiama povertà”. Nel documentario c’è sicuramente una povertà declinata in modi differenti, educativa ed economica, il conflitto eterno tra la legge dello stato e la legge del rione esiste da sempre probabilmente, sia nelle grandi città e sia storicamente, però ce ne si dimentica perché si preferisce raccontare i numeri non le storie. Quando racconti le storie ti rendi conto che le persone che filmi sono nati solamente dalla parte sbagliata della città che ti porta a pensare su cosa sia realmente sbagliato. Perché deve essere il mio punto di vista quello giusto e non il loro? Chi sono io ad affermare che loro devono continuare ad andare a scuola? Nel miglior mondo possibile è così, ma siamo dettati anche dalle possibilità economiche e dal posizionamento sociale. E quando affermo che ci sono mondi che non si parlano mi riferisco a questo; la politica, le istituzioni, la società civile parlano sempre senza conoscere da vicino le cose. È importante girare documentari che possano ridare dignità a delle realtà, ma soprattutto fare un processo di conoscenza che è la cosa che manca sempre a tutti.» (Pierfrancesco Li Donni)