
IL CONTATTO
un film di Andrea Dalpian
sceneggiatura e fotografia: Andrea Dalpian
montaggio: Andrea Dalpian, Giusi Santoro
produzione: POPCult, Centro Tutela Fauna Monte Adone
distribuzione: POPCult
Italia, 2021 ● 71 minuti
v.o. italiano
2021, FUIFF: miglior film sugli animali
venerdì 11 marzo ospiti in sala
Andrea Dalpian, regista
Giusi Santoro, produttore POPCult
Elisa Berti, direttrice Centro Tutela Fauna Monte Adone

Un viaggio che pone lo spettatore di fianco ai protagonisti nello spaesamento di fronte ad un mondo nuovo, alla crescita e all’imparare la fiducia. Un racconto che va oltre i classici schemi del film naturalistico e pone domande sul comune sentire rispetto al salvataggio degli animali selvatici.
Un cucciolo di lupo dorme, avvolto in una coperta, appoggiato ad una mano umana. Il rollio della macchina sembra cullarlo. E’ stato trovato solo, lungo un sentiero, e adesso sta viaggiando verso un centro di recupero per la fauna selvatica. Nel centro di recupero incontrerà un altro cucciolo, arrivato pochi giorni dopo di lui, ed insieme passeranno oltre un anno, in attesa di crescere abbastanza da poter tornare in natura. Il Contatto racconta il loro percorso. Sono in grado di capire quello che stiamo facendo per loro? Qual è la loro percezione del tempo, della cattività e del ritorno in natura? Lo chiamano libertà? Esiste per loro questo concetto o è solo una nostra interpretazione? Non c’è voce narrante, nessuna spiegazione di quello che sta accadendo e la presenza umana rimane sullo sfondo.
«Il film cerca di entrare nel ritmo quotidiano dei lupi, in questa loro particolare parentesi di vita. Uno scorrere dei giorni molto diverso da quello cui siamo abituati. E’ un viaggio in un’altra percezione del tempo, in un altro sentore dei suoni, nei piccoli segni del linguaggio di un’altra specie. All’inizio potrebbe risultare difficoltoso non comprendere chiaramente la sequenza degli eventi, ma è proprio qui che sta la ricerca del film: nel provare ad immedesimarsi nello stesso sentimento di disorientamento provato da un cucciolo che si trova improvvisamente lontano dalla propria madre, in mano ad un essere per lui alieno. Si tratta di provare a crescere con lui.» (Andrea Dalpian)
«Un film particolare, senza voci e senza musiche, che trascinerà lo spettatore nel reale mondo dei lupi, fra la natura che accompagna ogni loro azione, nel silenzio di un habitat non sempre favorevole, fra i suoni e i fruscii di un ambiente che vedremo proprio attraverso gli occhi di Ulisse e Achille. Da cuccioli arruffati si trasformeranno in due splendidi esemplari adulti dagli occhi di un giallo fiammeggiante e dal pelo lucente, fino al giorno in cui si apriranno per loro le porte della libertà ignota, del ritorno alla natura, alla vita solitaria che spetta di diritto ad ogni animale selvatico.» (Maria Grazia Filippi, vanityfair.it)