Nope

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Nope

un film di Jordan Peele
con Daniel Kaluuya, Keke Palmer, Steven Yeun, Michael Wincott
sceneggiatura: Jordan Peele ● fotografia: Hoyte van Hoytema
montaggio: Nicholas Monsour ● musiche: Michael Abels
produzione: Monkeypaw Productions, Universal Pictures
distribuzione: Universal Pictures
Stati Uniti, 2022 ● 130 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

arriva al beltrade il nuovo horror di Jordan Peele, già regista di Noi e Scappa – Get Out. Dopo sette di razzisti in cerca della vita eterna e doppelganger malvagi che riemergono dal sottosuolo, Peele affronta con NOPE la fantascienza e i rapimenti alieni con le immancabili e intriganti venature horror a cui ci ha abituati.

Oj e Emerald Haywood sono i figli del proprietario dell’unico ranch in cui si allevano cavalli gestito da persone di colore in una piccola cittadina della California. Dopo che un oggetto caduto dal cielo provoca la morte del padre, i ragazzi cercano di collezionare delle prove audiovisive di un oggetto volante non identificato grazie all’aiuto del tecnico Angel Torres e del documentarista Antlers.

«È così difficile essere considerato all’avanguardia dell’horror nero, perché è molto reale ed è difficile farlo in un modo che non sia traumatizzante e triste. Stavo pensando al mio terzo film horror con protagonisti neri, e da qualche parte nel processo mi sono reso conto che il film doveva riguardare anche la gioia dei neri, per adattarsi a ciò di cui il mondo ha bisogno in questo momento. Quindi questo è parte del motivo per cui c’è una sorta di spettro di tonalità di genere qui, perché volevo fare l’horror, ma volevo anche dare ai nostri personaggi l’avventura e la speranza, la gioia e il divertimento che meritano. Parte di questo film, per me, è una celebrazione e una risposta a tutto ciò. Possiamo essere i protagonisti non solo di un film horror, ma anche di azione, avventura, commedia.» (Jordan Peele)

«Nope, che in estrema sintesi è la storia di un gruppo di persone che cercano di riprendere un UFO per vendere il footage e diventare così ricchi, parla in realtà dell’atto del guardare. Come l’oggetto volante che racconta, Nope è un film complesso e mutevole, dotato di un’organicità vorace, capace di comprendere e assorbire e catturare moltitudini di sguardi, e di rivelarsi in forme sorprendenti. Peele, che pure alla teoria non è mai stato di certo alieno (no pun intended), non è forse mai stato così teorico come in questo film, che ne conferma la grandissima abilità di narratore, e la capacità di generare e mantenere a lungo tensione e inquietudine, e di mettere sullo schermo immagini di grande potenza. Soprattutto, un film che ragiona con brutalità su questioni centrali per il cinema e per la società dei nostri giorni. Spingendo a riflettere su cosa e come guardare e sui rischi che corriamo nell’uso sconsiderato dei nostri sguardi. Che sono poi, alla fine dei conti, quelli che costruiscono il nostro mondo e la nostra realtà.» (Federico Gironi, Comingsoon.it)