TRIESTE è BELLA DI NOTTE

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TRIESTE è BELLA DI NOTTE

un film di Andrea Segre, Matteo Calore, Stefano Collizzolli
sceneggiatura: Andrea Segre, Matteo Calore, Stefano Collizzolli ● fotografia: Matteo Calore
montaggio: Chiara Russo ● musiche: Sergio Marchesini
produzione: ZaLab Film, Vulcano
distribuzione: ZaLab Film
Italia, 2023 ● 75 minuti

v.o. in italiano

2023, Trieste FF: selezione ufficiale fuori concorso

venerdì 12 proiezione speciale in collaborazione con il Naga

Andrea Segre torna in sala per raccontare il viaggio sul confine tra Italia e Slovenia. Se lo attraversi a piedi di notte le luci di Trieste brillano nel mare. Può sembrare l’avverarsi di un sogno. O l’inizio di un incubo.
Un racconto corale e soggettivo di chi quel cammino lo ha fatto o sta per farlo e il confronto con l’oggettività drammatica delle scelte politiche europee e italiane su asilo e respingimenti.

In un confine interno dell’Unione Europea, quello tra Italia e Slovenia, pochi chilometri sopra Trieste, i migranti asiatici della rotta balcanica che riescono ad attraversare la frontiera rischiano di essere fermati dalle forze dell’ordine italiane e rispediti indietro fino in Bosnia, senza venire identificati e senza avere la possibilità di fare richiesta di asilo. Il Ministero dell’Interno definisce queste operazioni “riammissioni informali” e le ha introdotte nel maggio 2020. A gennaio 2021 il Tribunale di Roma le ha sancite come illegali e sono state sospese fino al 28 novembre 2022, quando il Ministro Piantedosi le ha riattivate. Come avvengono queste operazioni? Cosa succede a chi le subisce? A raccontarlo sono nel film alcuni dei migranti respinti. Le loro storie si intrecciano con le immagini realizzate con i telefonini durante i lunghi viaggi e con le contraddizioni e il dibattito all’interno delle Istituzioni italiane. Intanto in una casa abbandonata a Bihać, in Bosnia, un gruppo di pakistani e afghani vuole partire, direzione Italia. Cosa succederà loro? Quale risposta daranno l’Italia e gli altri Stati europei? Continueranno a sfidare la loro stessa legge per respingere migranti considerati illegali?

«Trieste è bella di notte è un intreccio corale di tempi e spazi non lineari, un inseguirsi di memorie e di speranze, di video frammenti e racconti in presa diretta, di incubi passati e paure future. Abbiamo girato al di qua e al di là della frontiera, con chi ha già vissuto e con chi sta per vivere la roulette del “game” e dei respingimenti, trascinati dalla necessità di ascoltare. È un film sul confine instabile e confuso tra sicurezza e diritto, dove la gara tra governi europei alla riduzione degli arrivi spinge le autorità a inventare procedure nuove, sfidando i limiti costituzionali e creando tensioni tra i diversi poteri dello Stato. Sono storie e testimonianze che vanno sottratte all’oblio e alla distrazione, perché non appena dimenticate si ripetono, producendo nuove ferite. Da sempre siamo convinti a ZaLab che lo strumento essenziale per percorrere distanze e ricucire ferite sia dare voce a racconti in prima persona, nei quali trovi spazio anche la creatività dei protagonisti, che qui ha un forte alleato nella musica, prodotta o ascoltata dai protagonisti stessi.» (Andrea Segre)

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