I GUERRIERI DELLA NOTTE

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I GUERRIERI DELLA NOTTE
THE WARRIORS

un film di Walter Hill
con Michael Beck, James Remar, Deborah Van Valkenburgh
sceneggiatura: David Shaber, Walter Hill ● fotografia: Andrew Laszlo
montaggio: David Holden, Freeman Davies Jr., Billy Weber, Susan E. Morse
musiche: Barry DeVorzon ● scenografie: Don Swanagan, Bob Wightman
produzione: Paramount Pictures
distribuzione: Cineteca di Bologna
Stati Uniti, 1979 ● 94 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

sulla soglia del decennio che avrebbe visto trionfare l’edonismo reaganiano spunta un’opera fatta di umori notturni, intessuta di sguardi inferociti e che riesce a ritagliarsi tra inseguimenti perdifiato e risse con le mazze da baseball un vagito di primordiale poesia: “The warriors” è micidiale cocktail di generi, lezione di messa in scena cinematografica e un istantaneo cult da consumare fino alle luci dell’alba.

New York, 1979. Cyrus, leader carismatico della gang più agguerrita della città, convoca, in pieno Bronx, una convention notturna delle bande giovanili della città. L’obiettivo è proclamare una tregua delle guerre continue che pongono le gang una contro l’altra e coalizzarsi per mettere sotto scacco l’intera New York. Durante il meeting qualcuno spara al potente Cyrus. La colpa dell’omicidio ricade sulla banda di Coney Island, i Warriors. Le altre gang scatenano, allora, una spettacolare caccia all’uomo, mentre i nove “guerrieri” tentano di tornare nel loro territorio.

«Trovavo interessante l’idea di non guardare a una banda in termini di problema sociale, ma sotto un altro punto di vista, quello del loro eroismo inteso nell’accezione classica del termine. […] Mi piaceva anche l’idea di raccontare una vicenda tratta dalla storia greca. Si trattava dell’Anabasi ambientata in un mondo futuristico e fantascientifico […] Quando si dà vita a una fantascienza c’è spesso la propensione ad astrarla del tutto. Ho pensato che la sfida sarebbe stata renderla realistica e fantastica allo stesso tempo; volevo combinare quei due elementi per farne un fumetto dark.» (Walter Hill)

«Non è un film di guerra, quello diretto da Walter Hill, né un western o un musical, ma ha la spettacolarità dei tre generi fusi in uno shaker folgorante e memorabile, tanto da meritarsi lo status di cult. Perché la fuga notturna e metropolitana dei Warriors, intenti a schivare gli agguati nemici, ha la tensione incalzante di un action thriller, le dinamiche di un film bellico, la solennità di un western, i costumi e i brani di un musical. Il tutto concepito con uno stile visionario degno di un incubo allucinatorio dai colori psichedelici e la colonna sonora elettro-dance, sotto la direzione di un regista che pesca a piene mani nella sottocultura underground tipicamente anni ’70 e la inframmezza a citazioni classiche tratte dalla storica “Anabasi” di Senofonte.» (Annalice Furfari, Mymovies.it)