PARIS, TEXAS
un film di Wim Wenders
con Harry Dean Stanton, Nastassja Kinski, Dean Stockwell e Aurore Clément
sceneggiatura: Sam Shepard ● fotografia: Robby Müller
montaggio: Peter Przygodda ● musiche: Ry Cooder
produzione: Don Guest
distribuzione: Cineteca di Bologna
Germania, Francia, Regno Unito, 1984 ● 147 minuti
v.o. inglese con sottotitoli in italiano
1984, Festival di Cannes: Palma d’oro
A quarant’anni dalla sua uscita il capolavoro di Wim Wenders con Harry Dean Stanton e Nastassja Kinski torna in sala in una nuova versione restaurata.
Seguendo il suo silenzioso protagonista attraverso i paesaggi desertici del nordamerica, Paris, Texas è un film che costruisce sui passati difficili dei suoi personaggi, fatti di conflitti e fardelli comuni, mettendo in scena tutte le difficoltà e la bellezza dei legami impossibili.
12:30
Travis Henderson, un vagabondo senza meta scomparso da quattro anni, vaga per il deserto e si ritrova presto a fare i conti con la società, con se stesso, con la sua vita e con la sua famiglia.
«È un fenomeno strano. A volte ci sono film che escono esattamente al momento giusto, ed è ciò che è accaduto con Paris, Texas. Non so se è destino, fortuna o la combinazione delle persone che creano l’opera. Nel mio caso, Harry Dean Stanton si trovava lì nel momento perfetto; Nastassja Kinski era all’apice della sua carriera; Sam Shepard era alla sua prima sceneggiatura, e Ry Cooder voleva mettersi alla prova. Tutto ciò che potevo fare era non rovinare il tutto.» (Wim Wenders)
«Il paesaggio, come sempre in Wenders, non è solo metafora della condizione esistenziale, ma ambiente in grado di condizionarla. Tra la polvere del deserto, il protagonista della pellicola cerca di tornare nel luogo sperduto del suo passato per elaborare il dolore di una storia personale segnata dal fallimento. Road-movie profondamente ibridato con il western, commuove con la sua dolente umanità senza sottrarre nulla a un impianto estetico di grandissima suggestione.» (longtake.it)