ZAN – KILLING

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ZAN – KILLING

un film di Shinya Tsukamoto
con Sôsuke Ikematsu, Yû Aoi e Ryûsei Maeda
sceneggiatura: Shinya Tsukamoto
fotografia: Satoshi Hayashi, Shinya Tsukamoto
montaggio: Shinya Tsukamoto ● musiche: Chu Ishikawa
produzione: Kaijyu Theater
distribuzione: Cat People
Giappone 2018 ● 80 minuti

v.o. giapponese con sottotitoli in italiano

2018, Mostra internazionale del Cinema di Venezia: concorso

con ZAN Tsukamoto fa della potenza del suo cinema un grido ed un monito, rivolto ad un mondo in corsa verso nuovi riarmi e che rifugge la pace: un’opera che guarda al Giappone del passato per una riflessione attuale su ogni forma di violenza.

venerdì 30 Maggio
23:50

A metà Ottocento il Giappone vive un lungo periodo di pace. Il samurai Mokunoshin Tsuzuki aiuta gli agricoltori di un piccolo villaggio e fa amicizia con il giovane Ichisuke, il figlio di un contadino che sogna di diventare un giorno un valente ronin. Tsuzuki è sempre più attratto da Yu, la sorella di Ichisuke, e comincia a percepire i primi venti di guerra, fino a quando Jirozaemon Sawamura si presenta in campagna per formare un piccolo gruppo di guerrieri da portare a Edo. Il villaggio cambierà identità per sempre.

«Man mano che cresceva dentro di me l’inquietudine per la situazione del mondo, sentivo l’urgenza di esprimerla come fosse un urlo. Viaggiare indietro nel tempo, rispetto agli anni Quaranta in cui è ambientato Nobi, e condensare tutte le armi da fuoco in una sola spada mi ha riavvicinato all’essenza dell’uomo» (Shinya Tsukamoto)

«Shinya Tsukamoto con Zan – Killing firma un’elegia pacifista dimessa e violenta; legando la sua poetica iper-cinetica alla contemplazione di Kon Ichikawa dirige un jidai-geki che parla del Giappone di oggi, del riarmo voluto da Shinzo Abe, della disumanizzazione forse definitiva. Il miglior film in concorso alla Mostra di Venezia.» (Raffaele Meale, Quinlan)