
IL CODICE DEL BOSCO
un film di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto
sceneggiatura: Alessandro Bernard e Paolo Ceretto ● fotografia: Stefania Bona
montaggio: Lucio Viglierchio
produzione: Massimo Arvat per Zenit Arti Audiovisive
distribuzione: OpenDDB
Italia, 2025 ● 93 minuti
v.o. italiano, inglese con sottotitoli in italiano
2025 Trento FF: selezione ufficiale

Un documentario sospeso tra tecnologia e mito, inquietudine e meraviglia, che riesce a sfruttare appieno le potenzialità espressive della sua ambientazione e diventa un’elegia alla scienza capace di allargare lo sguardo umano.
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Nel cuore di una foresta devastata dall’uragano Vaia, due scienziati visionari cercano di entrare in sintonia con il genius loci del bosco ferito. Il fisico Alessandro Chiolerio utilizza la tecnologia per captare i segnali elettrici delle piante, mentre l’ecologa Monica Gagliano esplora le comunicazioni segrete tra gli esseri vegetali ispirandosi alle antiche conoscenze indigene. Attraverso esperimenti all’avanguardia indagano la misteriosa intelligenza delle piante sfidando i paradigmi convenzionali della scienza moderna alla ricerca di un nuovo modo di dialogare con la natura.
«Oggi si parla molto di Intelligenza Artificiale, ma forse abbiamo bisogno prima di tutto di riconnetterci con un’altra intelligenza: quella della natura. Serve un cambio di prospettiva, una nuova rivoluzione copernicana che ci aiuti ad abbandonare l’idea di essere il centro del mondo, per riconoscerci parte di un ecosistema più grande, abitato da specie che esistevano prima di noi, hanno sperimentato l’evoluzione molto più a lungo e forse hanno qualcosa da insegnarci. E’ tempo di riscoprirci come parte di un tutto: d’altronde l’altro non esiste, ce lo insegnavano le culture sciamaniche un tempo; lo conferma la fisica dei quanti oggi. E’ tempo di reinventare il nostro futuro, che non è quello di ridurre il mondo a nostra immagine e somiglianza, ma re-imparare a co-creare con la natura, rispettandola e convivendo con essa nel segno della biodiversità e del reincanto.» (Alessandro Bernard e Paolo Ceretto)
«Una piacevole sorpresa, un documentario che concilia con il cinema, la natura e le idee del saper fare. (…) Il codice del bosco sembra seguire le orme di certi autori come Michelangelo Frammartino ed anche Roberto Minervini. Due scienziati seguono e studiano il flagello della natura, che lascia i suoi segni come codici segreti da decifrare. Un mistero da svelare, un desiderio da rincorrere, tanto materiale girato che sembra provenire da stanze segrete o luoghi remoti. La magia del cinema si propaga per il bosco, sotto la pioggia battente, durante le notti insonni o nei momenti di stanca solo apparente.» (Leonardo Lardieri, Sentieri Selvaggi)