lectio magistralis con sergei loznitsa

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lectio magistralis con sergei loznitsa

Il regista Sergei Loznitsa tiene una Lectio Magistralis dalle 10.00 alle 16.00
(per iscrizioni prenota@cinemabeltrade.net)

iscrizione:
under 26 € 20,00
intero € 30,00
la quota di iscrizione include il biglietto per vedere AUSTERLITZ.

Loznitsa arriva a Milano e, oltre a presentare il suo ultimo film, Austerlitz (in concorso al Toronto Film Festival e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia) commenta il suo percorso cinematografico e propone una lezione sul cinema documentario

SERGEI LOZNITSA

Nato in Bielorussia, si è trasferito da piccolo in Ucraina. Si è lauraeto come matematico e ha lavorato nell’Istituto di Cibernetica di Kiev. Nel 1991 è entrato a far parte della VGIK, scuola cinematografica di Mosca. Si è formato con Nana Džordžadze e si è laureato nel 1997. Fino al 2000 lavora come regista di film-documentari a San Pietroburgo, per poi trasferirsi con la famiglia in Germania.

Nel 2010 il suo film My Joy, in concorso al Festival di Cannes 2010, vince il Premio FIPRESCI. Anche nel 2012 compete per la Palma d’oro al Festival di Cannes con Anime nella nebbia. Tra i suoi documentari più noti vi sono Maidan (proiettato fuori concorso al Festival di Cannes 2014), Ponts de Sarajevo e Northern Light.

FILMOGRAFIA
Documentari
TODAY WE ARE GOING TO BUILD A HOUSE | 1996
LIFE, AUTUMN | 1998
THE TRAIN STOP | 2000
SETTLEMENT | 2001
PORTRAIT | 2002
LANDSCAPE | 2003
FACTORY | 2004
BLOCKADE |
2005
ARTEL | 2006
REVUE | 2008
NORTHERN LIGHT | 2008
THE MIRACLE OF SAINT ANTHONY | 2012
THE LETTER | 2012
REFLECTIONS | 2014
MAIDAN | 2014
THE OLD
JEWISH CEMETERY | 2014
THE EVENT | 2015
AUSTERLITZ | 2016

Fiction
MY JOY | 2010
IN THE FOG | 2012
A GENTLE CREATURE (in post produzione) | 2017

ci sono luoghi in Europa che sono rimasti come ricordi dolorosi del passato, fabbriche dove gli esseri umani erano trasformati in cenere. questi luoghi sono ora luoghi della Memoria aperti al pubblico, visitati da migliaia di turisti ogni anno. perché le persone ci vanno? che cosa stanno cercando?


L’idea di fare questo film mi è venuta perché visitando questi luoghi ho sentito subito una sensazione sgradevole nel mio essere lì. Sentivo come se la mia stessa presenza fosse eticamente discutibile e avrei voluto davvero capire, attraverso il volto delle persone, degli altri visitatori, come ciò che guardavano si riflettesse sul loro stato d’animo. Ma non nascondo di esserne rimasto, alla fine, abbastanza perplesso. Ciò che induce migliaia di persone a trascorrere i fine settimana estivi in un ex campo di concentramento è uno dei misteri di questi luoghi della Memoria. Si può fare riferimento alla buona volontà, al desiderio di compassione e pietà che Aristotele collega con la tragedia. Ma questa spiegazione non risolve il mistero. Perché una coppia di innamorati o una madre con il suo bambino vanno a fare visita ai forni crematori in una giornata di sole estivo? Ho concepito questo film per cercare di confrontarmi con queste domande.