Monster family

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Monster Family

un film d’animazione di Holger Tappe
con Carmen Consoli, Max Gazzè, Emily Watson, Jason Isaacs,
Nick Frost, Jessica Brown Findlay, Celia Imrie, Catherine Tate
sceneggiatura: David Safier, Catharina Junk
montaggio: Björn Teubner ● musiche: Hendrik Schwarzer
produzione: Ambient Entertainment GmbH
distribuzione: Adler Entertainment
Germania, 2017 ● 96 minuti

v. doppiata in italiano

ogni sabato e domenica il cinecircolino è cinema … a misura di bambino! questa settimana una famiglia poco felice vien trasformata in mostri… riusciranno a sconfiggere l’incantesimo e ritrovare la felicità? scoprilo in Monster family di Holger Tappe una divertente avventura piena di umorismo e risate

non hai ancora la tessera del cinecircolino?! ogni sabato e domenica lo spettacolo delle 15.00 è riservato alle famiglie e ai bambini

chi fa la tessera, dalla volta successiva ha una speciale riduzione

ogni settimana piccoli giochi in regalo per i nuovi amici del cinema

I Wishbone non sono una famiglia felice. La mamma, Emma è la proprietaria di una libreria sull’orlo del fallimento, il papà Frank è sfiancato dal lavoro e dal suo tirannico capo, la figlia Fay sta attraversando gli imbarazzanti anni dell’adolescenza e il figlio Max è così intelligente da essere continuamente vittima di bullismo. Durante una festa mascherata i Wishbone restano vittime di un incantesimo lanciato dalla perfida strega Baba Yaga. I loro costumi diventano realtà: Emma si trasforma in un vampiro, Frank nel mostro di Frankenstein, Fay in una mummia e Max in un piccolo lupo mannaro. Nonostante il trauma, la famiglia deve ora essere unita per trovare la strega e annullare l’incantesimo.

«Ero in cerca di uno scrittore e sono andato da David Safier che si è fatto un nome scrivendo la sceneggiatura per la serie TV tedesca “Lolle”. Mi diede da leggere una copia in anticipo del suo romanzo “Happy Family” ed entrambi ci rendemmo conto che la storia forniva la base perfetta per un film d’animazione. Tuttavia, David scrive per un pubblico più adulto. Concordammo entrambi sul re-immaginare la storia per renderla più adatta ai bambini. Allo stesso tempo siamo stati molto attenti a non cambiare la storia di fondo per non renderla irriconoscibile ai fan del romanzo. Prima di tutto, il film deve essere divertente; se un adulto, guardandolo, capisce che parla di una famiglia che deve superare i propri problemi per ritrovare l’armonia, allora questo messaggio fa sicuramente parte della sceneggiatura, ma non in modo didattico. Superficialmente è una storia divertente su eroi riluttanti i quali, a casa di un’orribile magia, si ritrovano ad affrontare un’avventura intorno al mondo da far venire la pelle d’oca”.» (Holger Tappe)

«Proprio le famiglie sono il pubblico a cui mira il film di Tappe: andando controcorrente rispetto alla produzione a cui ci ha abituato l’animazione contemporanea, dai film della Pixar a quelli dello Studio Ghibli, Monster Family rinuncia completamente alla complessità della storia e alla profondità dei personaggi, non provando neppure a cercare l’attenzione di un pubblico più adulto o cinefilo. Ricorrendo a una comicità molto facile (il padre Frank soffre di flatulenza, il figlio Max, una volta trasformato in lupo, si lecca il moccio dal naso), il film di Tappe punta a risate di pancia, senza l’ambizione di costruire un mondo di fantasia che faccia porre domande o dia una forma colorata ai sogni pieni di fantasia di un bambino.» (Valentina Ariete, movieplayer.it)