il principe di ostia bronx

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il principe di ostia bronx

un film di Raffaele Passerini
con Dario (il Principe) e Maury (la Contessa)
montaggio: Paola Freddi ● musiche originali: Rossano Baldini
produzione: Claudio Giapponesi per Kiné
distribuzione: Movieday
Italia, 2017 ● 61 minuti

v.o. in italiano

2017 Biografilm Festival: LifeTales Award Italia, Audience Award Italia, Biografilm Follower Award

giovedì 22 febbraio ore 20.00 serata speciale
ospite in sala il regista Raffaele Passerini

non è possibile prenotare ma si consiglia di preacquistare il biglietto su movieday

Attenzione: questo film è rivolto a spettatori che hanno fallito almeno una volta nella vita.

Dario e Maury, due attori rifiutati dal teatro, dall’Accademia e dal cinema, decidono di trasferire il proprio palco sulla spiaggia gay nudista di Capocotta, vicino a Ostia, Roma. Qui arriva gente che ha voglia di sentirsi libera, di non avere regole. Grazie alla perseveranza della loro poetica, che vede nel fallimento una nuova forma di vittoria, Dario e Maury si guadagnano, in 20 anni, l’afetto di un pubblico fedele, assieme ai titoli di Principe e di Contessa. Estate dopo estate, i due inventano e filmano un vasto repertorio di scene in cui brucia l’amara mancanza di un palco vero, “che solo i signori, i grandi geni italiani, sono autorizzati a calcare”. Questo film celebra, in modo irriverente, il fallimento come parodia, rendendo chiunque lo desideri un Principe o una Contessa, almeno per un giorno.

«Li vidi per la prima volta nel 2001, quando i miei amici romani mi fecero scoprire la meravigliosa spiaggia naturista di Capocotta. Poi sono partito per gli Stati Uniti. Al mio ritorno, quindici anni dopo, li rivedo, nello stesso posto, davanti a un bel tramonto estivo: Dario, il Principe, e Maury, la Contessa. Questa volta, li sbircio però intenti a entrare nei loro personaggi, facendo una serie di esercizi attoriali che avevo imparato negli Stati Uniti. Mi alzo, mi avvicino e propongo loro di fare un documentario insieme. Sbiancano. Dopo tre setmane di riprese il Principe e la Contessa mi fanno una sorpresa: mi consegnano un hard disk pieno di loro video amatoriali. Scopro così un repertorio di dieci anni di improvvisazioni e di momenti di vita personale. […] Il loro aspetto ingenuo e allo stesso tempo da professionisti consumati dello spettacolo, in qualche modo ci ricorda delle star e dei supereroi, elevandoli a personaggi positivi per un pubblico di qualsiasi età, facendo capire a bambini, adulti e anziani che il fallimento è in fondo una cosa buona e necessaria, di cui non bisogna vergognarsi.» (Raffaele Passerini)

«È un documentario fuori dal comune, così come lo sono i suoi protagonisti. Ambientato interamente tra la spiaggia di Capocotta e la decadente dimora di Dario e Maury, il documentario in concorso a Visioni Fuori Raccordo a Roma è un mix brillante e drammatico insieme che parla di teatro, vita e povertà. Con estrema discrezione e delicatezza, Raffaele Passerini trasforma i suoi protagonisti in eroi neorealisti alla stregua di Ninetto Davoli e Anna Magnani, mettendo in scena, come se fossimo a teatro, le maschere tragiche di due uomini che non hanno avuto niente dalla vita ma sbarcano il lunario ogni giorno nella speranza che domani le cose possano cambiare.» (Luna Saracino, cinematographe.it)