VISAGES, VILLAGES

/ / Senza categoria

VISAGES, VILLAGES

un film di Agnès Varda e JR
con Agnès Varda, JR, Jean-Luc Godard ● sceneggiatura: Agnès Varda, JR
fotografia: Roberto de Angelis, Claire Duguet ● montaggio: Maxime Pozzi-Garcia, Agnès Varda
musiche: Matthieu Cedid
produzione: Ciné Tamaris, Social Animals, Rouge International
distribuzione: Cineteca di Bologna
Francia, 2017 ● 94 minuti

v.o. francese con sottotitoli in italiano

Festival di Cannes 2017: Golden eye ●  Oscar 2018: Nomination miglior documentario

in sala JR

VISAGES VILLAGES è un viaggio sublime e commovente attraverso la Francia rurale, firmato da Agnés Varda insieme allo street artist JR

torna uno dei film più amati del 2018 e ne siamo felici

Agnès Varda e JR hanno qualcosa in comune: la passione e la curiosità per le immagini e in particolare per i luoghi e i dispositivi che permettono di mostrarle, condividerle, esporle. Agnès ha scelto il cinema. JR ha scelto di creare gallerie fotografiche all’aperto.
Agnès e JR si sono conosciuti nel 2015 e hanno subito deciso di lavorare insieme, di girare un film in Francia, lontano dalle città, in viaggio sul furgone fotografico (e magico) di JR. In circostanze più o meno casuali hanno incontrato tante persone, le hanno ascoltate e fotografate, hanno ingrandito ed esposto i loro ritratti. Il film racconta anche la storia di un’amicizia che è cresciuta durante la lavorazione tra scherzi e sorprese, ridendo delle differenze.

«Per prima cosa, siccome JR è un artista urbano, gli ho detto di andare in campagna e che avremmo girato nei piccoli paesini. Giravamo a caso, senza conoscere nessuno. La nostra teoria era di trovare senza cercare, di metterci nelle mani del caso. Il caso, per l’appunto, era il nostro primo assistente. È la prima volta che faccio un film a quattro mani, una regia a due. Ho girato qualche film e mi sono sempre occupata di tutto, della sceneggiatura, del montaggio, del commento. Questa volta, devo dirlo, lo abbiamo fatto in due. Non abbiamo diviso il lavoro, abbiamo parlato insieme con le persone, eccetto che salire sulle scale per fare i collage delle fotografie. Visages, Villages è stata anche l’occasione per conoscerci meglio.» (Agnès Varda)

«La meravigliosa libertà di Agnès Varda! La sua sincerità commovente. La leggerezza e l’allegria con cui fa cinema, e poesia, e memoria. (…) In questo film nomade, rapsodico, pieno di immaginazione, capita di commuoversi fino alle lacrime, insieme alla signora che non vuole abbandonare la sua casa, dentro l’epopea dei minatori nel nord della Francia. Capita di ballare e di cantare, di ridere insieme ai due amici artisti che si prendono in giro e si vogliono bene. Capita di rimanere ammirati dal modo in cui dialogano luoghi, volti, fotografie.» (Fabrizio Tassi, Cineforum.it)