Guarda in alto

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Guarda in alto

un film di Fulvio Risuleo
con Giacomo Ferrara, Aurélia Poirier, Lou Castel, Ivan Franek
sceneggiatura: Fulvio Risuleo, Andrea Sorini ● fotografia: Juri Fantigrossi
montaggio: Ilenia Zincone ● musiche: Sun Araw
produzione: Revok, Cineorama, Rai Cinema
distribuzione: Revok
Italia 2017 ● 90 minuti

v.o. in italiano

IFFR 2017: nomination per la miglior opera prima

domenica 21 ottobre proiezione speciale alla presenza del regista Fulvio Risuleo
e dell’interprete Giacomo Ferrara

Sospeso tra echi felliniani e visioni vicine al cinema di Terry Gilliam, GUARDA IN ALTO è una delle prove più frizzanti e spensierate del giovane cinema italiano: un poetico e coinvolgente tuffo nella Roma più surreale degli ultimi tempi.

Teco è un giovane che lavora come assistente in un forno. Una mattina assiste a un evento bizzarro che lo conduce in un’avventura che si svolge per intero sui tetti di Roma. Come in un road movie, Teco si muove da un palazzo all’altro spinto dalla curiosità scoprendo un mondo e un popolo “sopraterraneo”. Una vera e propria comunità con i suoi abitanti e le sue regole: una banda di bambini mascherati che sfugge dalla realtà degli adulti, un apicoltore eremita tra le rovine romane, una mongolfiera proveniente dalla Francia guidata da Stella, un’affascinante ragazza e molto altro.

«Sicuramente lo sguardo da bambino io ce l’ho e vorrei che tutti vivessero con gli occhi dei bambini, non in maniera retorica perché i bambini sono puri, ma semplicemente perché un po’ di sano non sense nella vita non fa mai male. La vita è già bella seria e complicata, quindi tanto vale prenderla con non sense, perché tutto sembra più interessante e si può ridere anche delle cose brutte che accadono ogni giorno. Quindi vivere con più leggerezza anche i drammi che ci possono essere e accoglierli. Il non sense è come un amico sincero con cui confidarsi.» (Fulvio Risuleo)

«Il cinema italiano, ne siamo sempre più convinti, ha bisogno di prospettive diverse e originali. Per questo accogliamo con piacere l’arrivo di un film come Guarda in alto, che si impone proprio per la sua visione personale, inedita e interessante in un incrocio affollato tra cinema urbano e fantasy, reale e surreale. (…) Curato nelle scenografie, nella recitazione, nella colonna sonora (con le belle musiche di Sun Araw), Guarda in alto è la dimostrazione del talento di qualcuno che non solo ha studiato, ma si è preparato davvero bene per questo esordio.» (Daniela Catelli, Coming soon)