20.000 SPECIE DI API

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20.000 SPECIE DI API
20.000 especies de abejas

un film di Estibaliz Urresola Solaguren
con Sofía Otero, Patricia López Arnaiz, Ane Gabarain, Itziar Lazkano
sceneggiatura: Estibaliz Urresola Solaguren ● fotografia: Gina Ferrer
montaggio: Raúl Barreras ●
produzione: Gariza Films, Inicia Films
distribuzione: I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection
Spagna, 2023 ● 127 minuti

v.o. spagnolo con sottotitoli in italiano

2023 Berlinale: concorso e Orso d’Argento alla miglior intepretazione protagonista

venerdì 29 marzo ore 19.30
proiezione a ingresso gratuito per il Premio Lux
prenota il tuo posto, scrivi a prenota@cinemabeltrade.net

presentata in concorso alla Berlinale 2023, l’opera prima delicata e innovativa di Estibaliz Urresola Solaguren è un racconto di formazione dall’estetica naturalista sull’identità, sul corpo e il genere, impreziosito dall’interpretazione folgorante di Sofia Otero.

Cocó, otto anni, si sente fuori posto e non capisce perché. Non si riconosce nel suo nome di battesimo, Aitor, né nello sguardo e nelle aspettative di chi ha intorno. Nel corso di un’estate nella campagna basca a casa della nonna – tra le gite al fiume, l’apicoltura e i saggi consigli di sua zia Lourdes – Cocò riuscirà forse finalmente ad affrontare i propri dubbi e le proprie paure, trovare la sua vera identità e decidere così qual è il suo nome.

«Questa storia nasce dalla necessità di mettere in discussione i limiti del rigido sistema sesso-genere. È un sistema che rifiuta e punisce socialmente le zone intermedie che esistono tra due estremi. Questo rifiuto ha generato e continua a generare molta sofferenza. (…) C’è il punto di vista della figlia, ma anche quello della madre, che è il personaggio con cui mi identifico di più, per via della mia esperienza personale e della generazione a cui appartengo. Il film è il viaggio comune di queste due protagoniste. Per me l’infanzia trans è solo un altro aspetto della varietà umana, dei diversi modi di essere e di vivere che esistono nel mondo. Nel contesto del film, è la questione dell’infanzia trans a mettere in moto la famiglia, trasformando i legami e facendo emergere cose nascoste, ma non ho mai avuto l’intenzione di fare un film che parlasse solo di questo argomento, anche perché non sono io stessa una persona trans e non volevo parlare a nome di quella comunità. Mi interessava affrontare la questione dell’identità in modo più ampio e studiare come le relazioni familiari possono influenzare il nostro viaggio verso l’autodeterminazione.» (Estibaliz Urresola Solaguren)

«20.000 especies de abejas è l’opera prima della basca Estibaliz Urresola Solaguren, una delle molte autrici spagnole che negli ultimi anni stanno rivitalizzando il racconto delle dinamiche indentitarie e famigliari all’interno di una società in continua evoluzione, ma alle prese con resistenze e contraddizioni radicate, specie in ambito rurale. Sofia Otero è la coraggiosa, cocciuta e tenerissma infante in cerca di un nome, capace di portare il peso di un racconto tutto sul suo broncio e i suoi sprazzi di infantile vitalità, in un film che evita la pesantezza di un racconto per slogan, o peggio ideologico, grazie a una sensibilità piana e solare, in cui semmai sono i dialoghi, le angoscie e i dubbi fra gli adulti a suonare stonati.» (Mauro Donzelli, comingsoon.it)