
GENERAZIONE ROMANTICA
Caught by the Tides
风流一代 Feng Liu Yi Dai
un film di Jia Zhangke
con Zhao Tao, Li Zhubin
sceneggiatura: Zhangke Jia, Jiahuan Wan
produzione: MK2 Films, Momo Pictures, Xtream Pictures
distribuzione: Tucker Film
Cina, 2024 ● 111 minuti
v.o. mandarino, cinese con sottotitoli in italiano
2024 festival di Cannes: concorso

Figura portante della Sesta Generazione del cinema cinese, coraggiosa fucina di autori indipendenti e ribelli, Jia Zhangke sceglie di misurarsi ancora una volta con il linguaggio dei sentimenti e ci regala un racconto sospeso tra documentario e finzione. Un racconto che attraversa quasi vent’anni di storia cinese, dal 2001 alla pandemia, seguendo le dinamiche amorose di una coppia e le dinamiche sociali di una nazione.
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Una storia d’amore come tante. Siamo a Datong, in Cina, all’alba del nuovo millennio. Le cose tra Bin e Qiaoqiao sembrano andare bene, la vita scorre leggera a ritmo di musica, ma Bin decide improvvisamente di partire: questione di affari. Manterrà la promessa di ritornare? Qiaoqiao si fida. Lo aspetta. Poi, prendendo atto che i giorni del dancefloor e delle canzoni sono finiti, si mette in viaggio per cercarlo…
«Il primo passo è stato digitalizzare tutto: alcuni dei primi filmati erano su videocassetta, altri su vari formati di pellicola. Ci è voluto un po’ di tempo. Quando poi mi sono seduto per la prima volta alla postazione di montaggio, mi sono sentito sopraffatto: c’erano così tante riprese da esaminare! Non ho mai calcolato quante fossero esattamente, ma la quantità era spropositata… Poi, passo dopo passo, ho iniziato a lavorare all’ordine delle sequenze: a volte in modo cronologico, a volte, per esempio, mescolando immagini del 2005 a quelle del 2001. Il montaggio, alla fine, ha richiesto più di due anni.» (Jia Zhangke)
«Come reagire al cambiamento frenetico di un paese dalla storia millenaria, improvvisamente catapultato in una gara a ritmo folle per modernizzarsi e fare concorrenza al resto del mondo? La Cina costantemente in evoluzione, a rischio di sconvolgere il territorio interiore dei suoi abitanti, oltre a quello geografico, è al centro della tematica di Jia Zhangke, forse il maggiore esponente della cosiddetta sesta generazione di registi cinesi. Generazione Romantica (Feng Liu Yi Dai) rappresenta un nuovo viaggio, ma allo stesso tempo un compendio di vent’anni e passa di riprese nella città del nord di Datong, in quello Shanxi da cui è originario il regista, in un percorso visivo e tematico lungo i film che sui cambiamenti di quella zona della Cina ha realizzato in questo periodo. è…+ Quella che svanisce nel tempo e nel viaggio sembra essere l’interazione umana, il dialogo e la condivisione, fino a esplodere nella parte finale in una società pandemica che amplifica solo la spersonalizzazione degli smartphone e dei QR code come sostituti della parola e dello scambio umano. Come dei robot che pretendono di intercettare le esigenze dei clienti in un centro commerciale, regalando uno dei rari sorrisi di questo malinconico vortice solitario di pedine che soccombono al peso del mutamento, in attesa di nuovo incontro a cui non credono più, liberandosi in una corsa condivisa e antica, come le mura di Datong, estrema testimonianza di una civiltà che perde per strada il proprio passato e con esso le proprie radici.» (Mauro Donzelli, Comingsoon.it)