LO SCHIAFFO

/ / Senza categoria

LO SCHIAFFO
Was Marielle weiß

un film di Frédéric Hambalek
con Julia Jentsch, Felix Kramer, Laeni Geiseler
sceneggiatura: Frédéric Hambalek ● fotografia: Alexander Griesser
montaggio: Anne Fabini
produzione: Walker + Worm Film
distribuzione: Lucky Red
Germania, 2025 ● 87 minuti

v.o. Tedesco e Francese con sottotitoli in italiano

2025 Berlinale: Guild Film Prize, menzione speciale

l’emergere improvviso dei poteri telepatici di Marielle è il motore di una pellicola che con intelligenza e ironia esplora tutte le fragilità e i non detti che si celano dietro ai rapporti familiari: tra tentativi di manipolazione, scenari assurdi e situazioni imbarazzanti, LO SCHIAFFO ci interroga sul valore della sincerità e sui ruoli della finzione.

giovedì 27 Novembre
15:40

venerdì 28 Novembre
17:20

sabato 29 Novembre
15:40

domenica 30 Novembre
14:00

lunedì 1 Dicembre
12:10

mercoledì 3 Dicembre
17:30

Dietro l’apparenza di una vita perfetta, Julia e Tobias nascondono tensioni e segreti che la loro figlia Marielle è destinata a scoprire. Quando, dopo aver ricevuto uno schiaffo, la bambina sviluppa misteriosi poteri telepatici, nessuna menzogna può più essere taciuta: ogni pensiero, ogni gesto, ogni bugia viene smascherata. Mentre la verità invade la loro quotidianità, la coppia si ritrova in un gioco di manipolazioni e recriminazioni sempre più assurdo e ironico, che mette a nudo la fragilità dei rapporti familiari e il bisogno, spesso contraddittorio, di sincerità e finzione.

«L’ispirazione iniziale per questo film mi è venuta alcuni anni fa, quando qualcuno mi ha mostrato un baby monitor con una telecamera incorporata, che all’epoca era una novità assoluta. Non ho potuto evitare di pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato nell’immagine di quel bambino che dormiva, completamente ignaro di essere osservato. Mi sono reso conto di quanto oggi i genitori possano sorvegliare i propri figli. Quello che prima era semplicemente “tenere d’occhio” i bambini è diventato ormai una vera e propria attività di spionaggio. E per farlo, i genitori adesso hanno a disposizione tantissimi strumenti: se lo desiderano, possono praticamente mettere in piedi un sistema di sorveglianza totale sui propri figli. Sulla scorta di queste considerazioni, ho iniziato a chiedermi: cosa succederebbe se si invertisse questa dinamica di potere? Cosa farebbero i genitori se fossero monitorati dai propri figli? Questo pensiero ha sollevato molte domande nella mia mente, sulla privacy, su come i genitori si relazionano con i propri figli e viceversa, sulle strutture di potere che esistono e che cambiano all’interno di una famiglia.» (Frédéric Hambalek)

«È lodevole il modo in cui Hambalek ha trasformato questo semplice aneddoto in un lungometraggio senza farlo sembrare noioso o ridondante. Hambalek dimostra l’efficacia della sua abilità registica costruendo una tensione comica discreta, che ha suscitato molte risate spontanee durante la proiezione per la stampa. Aggiungendo altri strati al concetto iniziale, Hambalek crea un film piacevole, con un’interpretazione notevole e ricca di sfumature da parte di Julia Jentsch.» (Ola Salwa, Cineuropa.org)