May December

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MAY DECEMBER

un film di Todd Haynes
con Natalie Portman, Julianne Moore, Charles Melton
sceneggiatura: Samy Burch ● fotografia: Christopher Blauvelt
montaggio: Affonso Gonçalves ● musiche: Marcelo Zarvos
produzione: Gloria Sanchez Productions
distribuzione: Lucky Red
Stati Uniti, 2023 ● 117 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

2023 Cannes FF: in concorso
Indipendent Spirit Awards: miglior sceneggiatura
AFI Awards: miglior film

a sei anni da “La stanza delle meraviglie”, Todd Haynes torna con un film dal budget ridotto ma dalle grandi aspirazioni autoriali: un melodramma labirintico, atipico e destabilizzante, dove lo scavo psicologico va a braccetto con un intreccio narrativo sinuoso e imprevedibile.

Elizabeth Berry è un’attrice che dovrà interpretare sullo schermo il ruolo di Gracie Atherton-Yu, diventata nota al pubblico perché vent’anni prima ha sposato Joe (Charles Melton) di 23 anni più giovane di lei. La loro storia d’amore fu a suo tempo uno scandalo finito su tutti i tabloid a causa dell’evidente differenza d’età. Per prepararsi al ruolo, Elizabeth decide di passare un periodo ospite da Gracie e Joe sulle coste del Maine. La coppia ha due gemelli che proprio in quei giorni si diplomeranno al liceo. L’attrice vivrà la loro quotidianità, scrutando e studiando attraverso uno sguardo esterno le dinamiche tra i vari componenti della famiglia, che si sentiranno inevitabilmente sotto pressione.

«Ciò che trovo molto interessante è questo senso di instabilità dal punto di vista morale presente nella sceneggiatura di Samy Burch e nelle conversazioni che abbiamo avuto dopo l’idea di iniziare a fare il film. Ero attratto da questa sfida, dal fare un film complicato per un pubblico contemporaneo. Non ci siamo preoccupati troppo del fatto che l’ambiguità potesse non essere ben accolta dagli spettatori. Ciò che ci ha sorpreso, da un punto di vista creativo e intellettuale, è che sia il pubblico che la critica erano molto aperti a questa sfida, ad entrare in questo territorio ambiguo. Mi piacerebbe che la vita politica americana fosse un po’ più ambigua e meno chiara di quella che vediamo oggi e in cui assistiamo a questi ultimi fragili, deboli tentativi di un sistema democratico di mantenere le vestigia dell’autoritarismo» (Todd Haynes)

«Todd Haynes racconta una storia ispirata a fatti reali costruendo un gioco di specchi, riflessi, ambiguità che non permettono mai chiaramente di vedere la realtà delle cose. May December mescola il melodramma, il thriller psicologico, il mystery e – attraverso un gusto camp sfacciato – la soap opera per mettere incrisi il concetto di verità, di oggettività, e espolorare l’idea di manipolazione. Una manipolazione psicologica quanto cinematografica. » (Federico Gironi, Coming Soon)