PARADA

/ / Senza categoria

PARADA – LA SFILATA

un film di Srdjan Dragojevic
con Nikola Kojo, Milos Samolov, Hristina Popovic,
Goran Jevtic, Goran Navojec
sceneggiatura: Srdjan Dragojevic ● fotografia: Dusan Joksimovic
montaggio: Petar Markovic ● musiche: Igor Perovic
produzione: Delirium Films
distribuzione: Cineclub internazionale
Serbia, Germania, Ungheria, Slovenia, Croazia, 2011 ● 115 minuti

v.o. serbo con sottotitoli in italiano

2012 Berlinale: Panorama – premio del pubblico ● Lovers: premio del pubblico

“ci sono un serbo, un bosniaco, un croato e un albanese…”, ma non è certo una barzelletta quella scritta e diretta dal poeta e regista Srdjan Dragojevic, anzi. Una guerra dell’ironia contro il pregiudizio.

Limun è un ex eroe di guerra serbo, un insegnante di judo e un macho delinquente e omofobo alla vigilia delle seconde nozze con Biserka, ragazzona appariscente dalla mente aperta e dall’animo non violento. Una serie di circostanze, ma soprattutto l’aut aut della fidanzata, impongono a Limun di affidare l’organizzazione del matrimonio all’omosessuale Mirko e al suo partner Radmilo, un veterinario. In cambio del servizio, Limun e i suoi muscolosi sodali scorteranno la parata del gay pride, visto il rifiuto della polizia, per salvare i manifestanti da un pestaggio assicurato. Peccato che i sodali, più ottusi del capo, si neghino in massa, obbligando Limun e Radmilo ad andare in cerca di un trio di ex nemici di guerra, tanto violenti quanto affidabili.

«Per me il lungo iter di tre anni per finire questo film è stato molto di più di un normale “film-making”. (…) Ho sempre avuto in testa che realizzare “Parade” fosse un mio DOVERE di cittadino. Ho girato la fine di “The parade” durante il Pride di Belgrado dello scorso anno (2010, ndr.), il primo Pride “di successo” nella storia della Serbia. Il solo successo è stato che i partecipanti siano rimasti vivi. (…) Credo fermamente che “The Parade” aiuterà a far sì che potremo vivere un Pride felice e gioioso a Belgrado nei prossimi anni. Qualche volta l’Arte può lavorare in questo senso…» (Srdian Dragojevic)

«Irresistibile. Potrebbe essere la commedia dell’anno. Coprodotta da Serbia, Croazia, Macedonia, Montenegro e Slovenia, racconta la spassosa via crucis del fiero gangster omofobo serbo Limun, costretto dal destino a fare da scorta al primo Gay Pride nell’ex Jugoslavia. Nel continuo, acuto sberleffo all’intolleranza, quasi impossibile non morire dal ridere.»(Massimo Bertarelli, Il Giornale)