UNA STORIA VERA

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UNA STORIA VERA
THE STRAIGHT STORY

un film di David Lynch
con Richard Farnsworth, Sissy Spacek, Harry Dean Stanton, Jane Galloway
sceneggiatura: John Roach, Mary Sweeney, ● fotografia: Freddi Francis
montaggio: Mary Sweeney ● musiche: Angelo Badalamenti
produzione: Asymmetrical Productions, Canal+, FilmFour Productions, Ciby 2000
distribuzione: Cineteca di Bologna
Stati Uniti, Francia, Regno Unito, 1999 ● 112 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

2000 premi Oscar: candidato miglior attore protagonista

Restaurato in 4K da StudioCanal presso i laboratori Fotokem e L’Immagine Ritrovata,
a partire dal negativo originale.
Colonna sonora rimasterizzata da Ronald Eng e David Lynch.
Restauro supervisionato da David Lynch

…ovvero di quando la Disney distribuì un film di David Lynch.
perché la vicenda di Alvin Straight, che percorse 400 km a bordo di un tagliaerba per raggiungere il fratello malato, è una storia universale, capace di abbracciare tutte le generazioni e di farci riscoprire la poesia e la bellezza nelle cose più piccole e silenziose. un film “diritto”, lineare ma che racchiude tutta la poetica dell’autore e il suo sguardo attonito e sorprendente.
mercoledì 5 Novembre
13:20

sabato 8 Novembre
11:00

martedì 11 Novembre
18:00

Alvin Straight ha 73 anni e vive insieme alla figlia Rose, una donna ritardata alla quale è stata tolta la custodia dei figli. Una sera ricevono una telefonata: Lyle, il fratello che Alvin non vede da diversi anni, è stato colpito da un infarto. Alvin è deciso di andare a trovarlo e, per raggiungere il suo obiettivo, si prepara a percorrere oltre 300 miglia a bordo del suo tosaerba.

«Ho deciso di fare “una storia vera” perché mi sono innamorato perdutamente della sceneggiatura. Mary Sweeney, la mia fidanzata, mi aveva parlato della vicenda per tre anni; lei e il suo amico di infanzia John Roach hanno poi sviluppato lo script. Quando l’ho letto, sono stato conquistato dall’emozione che ne emanava. L’emozione in sè è qualcosa di astratto ed ero curioso di vedere se fossi capace di concretizzarla in un film. Innamorarsi di una idea e poi affrontare il bellissimo processo di tradurla in immagini: questo è sempre alla base del mio lavoro.» (David Lynch)

«The Straight Story è purissimo Lynch, ma al contrario. Il film sembra una folle scommessa vinta: utilizzare tutti i materiali lynchani, esporli ‘al sole’, volgerli al positivo e raccontare l’America. […] The Straight Story racconta decoro, dignità e onore in tutte le sue forme, attraverso un viaggio a tappe (più una falsa partenza) che si presenta comunque ‘straight’ come il protagonista, diretto e cocciuto. Le derive non inficiano il percorso – al contrario del suo opposto Cuore selvaggio – anzi lo rafforzano. Alvin, infatti, non solo ha scelto il viaggio, ma ha scelto di farlo lentamente. Rispettoso della propria età, il protagonista va a otto chilometri orari e si prende il tempo che gli è necessario per camminare attraverso la fetta di America che lo divide dal fratello malato. La strada diventa il luogo in cui meritarsi il perdono.» (Roy Menarini)