UNA VITA ALL’ASSALTO

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UNA VITA ALL’ASSALTO

un film di Paolo Fazzini, Francesco Principini
sceneggiatura: Paolo Fazzini, Francesco Principini ●
fotografia: Francesco Principini
montaggio: Paolo Guerrieri
produzione: Mompracem
Italia, 2024 ● 109 minuti

v.o. italiano

2024 Biografilm

proiezione speciale giovedì 4 luglio ore 21.30
in sala Militanz A (Assalti frontali), il regista Paolo Fazzini
e Giulia Rosa D’Amico di Mompracem

presentato al Biografilm Festival 2024, UNA VITA ALL’ASSALTO rende omaggio al pionieristico gruppo hip-hop Assalti Frontali attraverso un documentario a intervista che ne ripercorre le origini e l’evoluzione, tra movimento antagonista e cultura underground, attraverso le voci di numerosi artisti italiani.

Nati nel 1990, gli Assalti Frontali pubblicarono il primo brano rap mai cantato in italiano, “Batti il tuo tempo”, diventato l’inno di un movimento generazionale che vedeva nella cultura underground uno spirito di rivolta da portare nelle piazze. Nel 1992, il gruppo pubblicò il primo album rap italiano “Terra di nessuno”, a cui seguirono altri dieci album. Dopo più di 30 anni, Luca Mascini – questo il nome del militante A, leader degli Assalti Frontali – è sempre lo stesso e si racconta in questo film come non aveva mai fatto prima. Emerge una parabola umana e artistica che affonda le radici nella storia d’Italia, nel mondo dell’autonomia antagonista, dei movimenti studenteschi, fedele ai propri ideali, ai sogni, all’inarrestabile voglia di fare musica e di cambiare il mondo. Anche oggi.

«La possibilità di poter disporre di rarissimi filmati inediti dei primissimi anni ‘90 fino alle soglie del 2000, ci hanno convinto a realizzare un documentario che fondesse musica, politica e vicende private, raccontando con uno sguardo diverso anche alcune vicende che il nostro Paese ha attraversato dalla Prima Repubblica a oggi. La realizzazione di un documentario sulla storia di Assalti Frontali non è solo un’occasione per tributare il giusto omaggio a una formazione hip hop senza eguali in Italia, a più di trent’anni dal loro debutto discografico, ma oKre anche l’opportunità di presentare al grande pubblico la parabola unica di un uomo che ha scelto di fare della propria ricerca artistica anche un percorso di vita concreta, nel segno della coerenza e dell’originalità. Due valori che la produzione musicale contemporanea sembra un po’ aver perso di vista.» (Paolo Fazzini, Francesco Principini)