2 biglietti della lotteria

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2 biglietti della lotteria ● Doua lozuri

un film di Paul Negoescu
con Dorian Boguta, Dragos Bucur, Alexandru Papadopol
Sceneggiatura: Paul Negoescu ● Fotografia: Ana Drăghici
Montaggio: Alexandru Radu ● Musica: Flora Pop e Alin Zăbrăuțeanu
Produzione: ActorieDeFilm, Kirkland, Papillon Film
distribuzione: La Sarraz Distribuzione
Romania, Spagna, 2016  ● 86 minuti

v.o.  romeno sottotitolata in italiano

Zurigo IFF 2016, Miglior Film concorso internazionale ● MOntecarlo Comedy FF 2017, Miglior Film
Gopo Awards (Romania) Premio del Pubblico ● Pechino IFF 2017, in concorso

una commedia divertente con l’amaro in bocca racconta una Romania che ha da fare molta strada… per ritrovare i suoi biglietti vincenti! il regista Paul Negoescu videochiacchiera col pubblico il 4 ottobre

Dinel, baffoni neri e capelli ricci, sembra non essere nel suo periodo più fortunato: i clienti della sua autofficina sono scontenti, il suo salario copre a mala pena una birra nel dopolavoro e, come se non bastasse, la moglie lo ha da poco mollato. Le cose iniziano a ruotare per il verso giusto quando Dinel- inaspettatamente- vince sei milioni di euro giocando alla lotteria. Ma dove sarà il biglietto? Forse nel marsupio che gli hanno derubato pochi giorni prima? Con i suoi due migliori amici Sile e Pompiliu, decide quindi di partire a bordo della sua vecchia auto, alla ricerca del biglietto vincente, un viaggio che li metterà in contatto con chiaroveggenti, imprenditori dalla dubbia professione e aspiranti cantanti…

«La genesi di questo film è stata differente. Non sono infatti partito da un’idea ma da una telefonata, quella di Dracos Bucur che mi ha chiesto se volessi realizzare con lui un film a basso budget. Solo allora ho iniziato a scrivere il film mettendo in pratica alcune delle mie idee. Volevo realizzare una commedia adatta a un ampio pubblico senza però avere la sensazione che stessi facendo un compromesso artistico. Ho risolto il mio enigma realizzando un film che io stesso avrei avuto piacere a guardare e che, ora che è finito, mi piace definire come divertente e godibile.» (Paul Negoescu)

«Questa opera di Paul Negoescu potrebbe essere incasellata, in modo semplicistico, nel genere commedia di evasione. Non è così perché, sin dall’inizio, nella sequenza in cui vediamo i tre protagonisti nel bar, ci parla delle condizioni della Romania passata dalla mancanza di libertà del regime di Ceausescu che in qualche misura garantiva un minimo di prestazioni sociali a una democrazia in cui le donne sono costrette ad emigrare (in Italia) e finiscono nelle mani della mafia, il sospetto sul malaffare regna sovrano e di speranze ne restano ben poche. I tre amici divengono i rappresentanti di tre modi di rapportarsi con la realtà. Uno perde tutti i suoi soldi in scommesse, un altro si illude che ci siano ancora delle regole da rispettare e il terzo vede complotti ovunque. La ricerca del biglietto vincente, con l’indagine porta a porta nel condominio in cui è avvenuto il furto, ci fa scoprire un’umanità che o si lamenta di ciò che non funziona oppure cerca di arrangiarsi come può con lo spaccio, la prostituzione e altri mezzi più o meno leciti. Quando il percorso si trasforma in un on the road altre sfumature vengono aggiunte alla tavolozza, completando così un quadro non lusinghiero delle condizioni di vita nella Romania d’oggi. Tutto questo viene però trattato con la giusta dose di leggerezza che non travalica mai né nel pamphlet né nella gag fine a se stessa. Da antologia è la scena in cui bisogna decidere quale colore abbia un’auto. Qui Negoescu dimostra che si può gestire il livello surreale senza perdere di credibilità.» (Giancarlo Zappoli, mymovies.it)