
TACCHI A SPILLO
Tacones lejanos
un film di Pedro Almodóvar
con Marisa Paredes, Victoria Abril, Miguel Bosé, Bibiana Fernández, Javier Bardem
sceneggiatura: Pedro Almodóvar ● fotografia: Alfredo F. Mayo
montaggio: José Salcedo ● musiche: Ryûichi Sakamoto
produzione: El Deseo, Ciby 2000, Le Studio Canal +
distribuzione: CG Entertainment con Barz and Hippo
Spagna, 1991 ● 115 minuti
v.o. spagnolo con sottotitoli in italiano
Festa del Cinema di Roma 2022 ● Fotogramas de Plata 1992, Migliore Attrice
Premi César 1993, Miglior film straniero ● Golden Globe, nomination Miglior film straniero
lunedì 12 giugno ore 21.40 > proiezione inaugurale in anteprima nazionale
ospite in sala il critico cinematografico Mattia Carzaniga

in Tacchi a spillo emergono i temi più cari a Pedro Almodóvar, dal doppio al travestitismo, fino alla mescolanza di generi, dalla commedia al thriller. Come sempre irriverente e caustico, il regista spagnolo firma un film notevole che vanta la colonna sonora del giapponese Ryuichi Sakamoto e l’interpretazione imperdibile di Miguel Bosè.
21:40
Becky del Paramo, una famosa cantante pop spagnola della fine degli anni ’60, torna a Madrid dopo molti anni di assenza. Ritorna per trovare sua figlia Rebecca non solo sposata, ma sposata con un suo ex amante, Manuel, proprietario di una stazione televisiva privata per la quale la donna lavora come giornalista. Rebecca è entusiasta di vedere sua madre, ma Manuel è ancora più felice, e decide di provare a riaccendere la vecchia fiamma con sua suocera.
«La giustizia, se esiste una cosa del genere, non si esercita in tribunale, ma nel profondo della nostra coscienza, ed è espressa in un suo linguaggio, il linguaggio del dolore, della passione e del sacrificio.» (Pedro Almodóvar)
«Ironico come suo solito, ma usando maggiormente le corde del melodramma, Almodovar rende omaggio ai suoi registi preferiti, come Sirk e Matarazzo. Il film parte con una citazione da Lo specchio della vita e termina con un’altra da Madame X e inserisce anche un dialogo tratto da Sinfonia d’autunno di Bergman. Tutto questo per raccontare la storia di Rebecca che è sempre vissuta all’ombra della madre, famosa cantante. Da piccola si era macchiata di un crimine contro un compagno di mamma. Ora c’è di mezzo un altro omicidio a cui indaga un giudice che, per motivi di lavoro, ha anche indossato gli abiti femminili in un locale notturno ed ha amato intensamente Rebecca in camerino. La madre si sacrificherà per farsi perdonare dalla figlia l’indifferenza con cui l’ha allevata. Efficace Victoria Abril e anche Miguel Bosé nel ruolo duplice del giudice» (mymovies.it)