45° PARALLELO

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45° PARALLELO

un film di Attilio Concari
con Tom Hoffman, Valeria D’Obici, Andrea Puglisi, Enzo Robutti, Andrea Quattromini, Elena Bonafè
sceneggiatura: Attilio Concari, Davide Ferrario ● fotografia: Renato Tafuri
montaggio: Michael Hesser ● musiche: Manuel De Sica
produzione: MVM Films
distribuzione: Lab 80
Italia, 1985 ● 91 minuti

v.o. italiano

1986, Festival di Venezia: premio De Sica miglior opera prima,
menzione speciale a Valeria D’Obici

6 giugno presentazione del libro “Valeria D’Obici. DIzionario di un’attrice sui generis”
in sala l’autore Francesco Foschini e Valeria D’Obici

Da fotografo di moda a regista per raccontare una terra di incontri bagnata dal Po e delimitata dal 45° parallelo. Valeria D’Obici sceglie il film di Attilio Concari, 45° parallelo, “il mio film preferito, che si avvicinava più a quello che avrei voluto fare” in occasione della presentazione del libro a lei dedicato.

Nella campagna emiliana attraversata dal fiume Po si incontrano d’estate un fotografo, una giovane donna che lavora in una piccola trattoria e un bambino. Thom, il fotografo, percorre la campagna e gli argini del Po. Anna lavora come cameriera nella trattoria dove è ospite delle zie. Un vecchio delirante li rincorre con i suoi sproloqui, mentre un pilota di motoscafi tenta di battere un record di velocità sul fiume. Le loro storie si intrecciano e si sciolgono nel paesaggio immobile della pianura dove nulla sembra accadere se non le cose sempre uguali di sempre.

«È un film che parla di una terra, la Pianura Padana, e dello spaesamento di vivere in quella terra. Il film mi fa venire in mente una zattera che sta andando alla deriva, tra la perdita di alcuni valori della campagna e della tradizione che ormai si sono modificati. Ho cercato di spogliarmi dalle immagini di moda facendo questo film. La moda ha bisogno di diversi livelli di sofisticazione, questo film è il contrario perché le immagini sono semplici, molto vere. Con la mia opera prima mi sono permesso di poter dire quello che volevo dire, privo di qualsiasi condizionamento» (Attilio Concari)