a good american

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a good american

un film di Friedrich Moser
con William Binney, Thomas Drake, Edward Loomis
sceneggiatura: Friedrich Moser ● fotografia: Friedrich Moser
montaggio: Jesper Osmund, Kirk von Heflin ● musiche: Guy Farley, Christopher Slaski
distribuzione: ArchFilm
Austria, 2015 ● 110 minuti

v.o. inglese con sott. italiano

è in sala il docu-thriller dell’austriaco Friedrich Moser, regista ma anche storico specializzato sulla transizione dall’era della guerra fredda all’era digitale. protagonista Bill Binney, già personaggio chiave nello Snowden di Oliver Stone, e il programma di sorveglianza alternativo che fu cestinato dagli USA e che avrebbe potuto prevenire tra l’altro il disastro delle torri gemelle, assicurando nel contempo maggior rispetto dei diritti dei cittadini

Cosa accadrebbe se si riuscisse a dimostrare che l’attentato dell’11 settembre si poteva evitare, che i servizi segreti americani avevano un asso nella manica che non utilizzarono per avidità e incompetenza, e che, una volta resisi conto dell’errore, tentarono di coprire il fallimento sotterrandolo insieme alle loro coscienze? Parte da questa tesi “A Good American”, il docu-thriller di Friedrich Moser. Motore del racconto è l’avvincente storia di Bill Binney, ex direttore tecnico della National Security Agency e autore, prima di diventare una “gola profonda”, del sistema ThinThread, un sofisticato programma di sorveglianza in grado di incrociare miliardi di dati tracciando collegamenti telefonici e interazioni digitali in tutto il mondo..

«A Good American è un film sull’etica. Non sulla tecnologia, come potrebbe suggerire il nome del software, né sulla politica o sicurezza nazionale. Parla dei valori che sembrano essere svaniti nel corso dei secoli. A volte nella vita ci si riduce semplicemente a essere buoni o cattivi. Da qui il titolo A good American. Avendo una laurea in storia contemporanea, la mia prima reazione fu: da quando le nostre agenzie di intelligence hanno spostato l’attenzione delle loro attività di sorveglianza dai nostri nemici militari a noi, i cittadini? Come? E perché?». (Friederich Moser)

«Friedrich Moser ha realizzato il film con intelligenza e passione civile: un film destinato a far arrabbiare, più che discutere, perché racconta come le cose sarebbero potute andare in modo completamente diverso se Binney, il suo genio e la sua integrità avessero prevalso sui leader militari della Nsa». (Repubblica.it )

«Se mi preoccupa il fatto che i poteri e le capacità della Nsa siano ora nelle mani di Donald Trump? Io vedo le cose in questo modo: sta facendo esattamente quello che ha detto avrebbe fatto durante la campagna elettorale. Durante la quale disse anche che avrebbe rispettato la Costituzione degli Stati Uniti, se è così dovrà fermare quei programmi, perché sono ovviamente anticostituzionali. D’altra parte, se invece non lo farà, avrà nelle proprie mani esattamente gli stessi poteri di Obama. Questo tipo di potere non dovrebbe esistere in nessuna forma di governo, perché crea uno Stato di tipo totalitario. Nessun governo dovrebbe avere un sistema del genere». (Bill Binney)