ALIEN

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ALIEN

un film di Ridley Scott
con Tom Skerritt, Sigourney Weaver, Veronica Cartwright, Harry Dean Stanton, John Hurt
sceneggiatura: Dan O’Bannon ● fotografia: Derek Vanlint
montaggio: Terry Rawlings, Peter Weatherley ● musiche: Jerry Goldsmith
produzione: 20th Century Fox
distribuzione: Lucky Red
Gran Bretagna, Stati Uniti, 1979 ● 117 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

1980, Oscar: migliori effetti speciali
Bafta: miglior scenografia e sonoro

A distanza di quasi mezzo secolo dal suo esordio, Alien è diventato uno dei mostri più iconici della storia del cinema e continua ad appassionare milioni di fan che ogni anno, il 26 aprile, celebrano in tutto il mondo l’Alien Day. Dal 29 al 31 maggio tornano in sala i primi due capitoli di una delle saghe cinematografiche di più grande successo: Alien di Ridley Scott e il suo sequel Aliens – Scontro finale di James Cameron, tra le opere di cultura popolare più amate di tutti i tempi, ancora in grado di terrorizzare nel modo più profondo e spettacolare possibile.

L’astronave Nostromo sbarca su un pianeta da cui proviene un SOS, ma la colonia sembra essere disabitata. Nel corso di una ricognizione, un membro dell’equipaggio viene attaccato da un essere a forma di ragno. La situazione precipita: i coloni sono stati in realtà sterminati da una razza aliena che ha trasformato la base in una gigantesca covata.

«Non so chi abbia pensato che, dopo aver visto il mio primo film “I duellanti”, sarei stato il regista giusto per dirigere Alien. (…) Ho trovato la storia molto interessante, la sua semplicità spartana era terrificante, tutti i personaggi erano importanti, un particolare insolito, soprattutto in un thriller, dove i personaggi spesso sono secondari. Quando ho chiesto alla Fox di darmi 13 milioni di dollari, ho quasi perso il lavoro. Alla fine sono riuscito a farmene dare 8,5 per 16 settimane di riprese. A quel tempo ero un super fan di Jean Giraud a.k.a. Moebius, che disegnava per la rivista Heavy Metal. Guardando le sue immagini pensavo che se fossi riuscito ad applicare il mio stile di design alle immagini cinematografiche, sarei riuscito a girare esattamente il film che avevo in testa. Ecco perché ho deciso di lavorare con artisti come H. R. Giger, che ha disegnato gli alieni, Ron Cobb, responsabile del look dell’astrovane Nostromo, e Moebius, che si è occupato di costumi e tute spaziali. I costumi sono molto importanti per me, aiutano gli attori a calarsi nel ruolo.» (Ridley Scott)

«Le prime immagini di Alien, il film di Ridley Scott del 1979, introducono sin da subito il tono rappresentativo del film: Alien descrive in maniera fredda e funerea un futuro in cui gli uomini sono in fuga dai virus che hanno contaminato il pianeta, ovvero dagli incubi che lo spettatore pensa di lasciare a casa rinserrandosi nel tranquillizzante buio di una sala cinematografica, e Scott recupera la lezione di 2001: Odissea nello spazio con i suoi toni freddi, con la sua disturbante e profonda solitudine. (…) il film di Scott, con i suoi corridoi tenebrosi e i lunghi silenzi interrotti improvvisamente solo dalle apparizioni dal mostro, rimane per le nuove generazioni un classico del cinema fantastico (…). Un film di grande impatto senso-spettacolare, capace di immergere lo spettatore in una inquietante fotografia del futuro prossimo. (…) Alien ci avvertiva circa i rischi delle esplorazioni spaziali all’insegna di un’utopia capovolta, e adottava il maggior grado di fotorealismo per ottenere una verosimiglianza situazionale ed un’efficacia spettacolare senza precedenti. Il film di Scott era capace di trasferire nello spazio le analoghe atmosfere che all’inizio degli anni Ottanta ritrovavamo soprattutto nelle vicende incentrate sulle dimore maledette. (…) Un film efficace ed inquietante, certamente spettacolare (…). Un film capostipite anche nei confronti di future eroine del cinema d’azione, di cui il personaggio di Ripley è stato un modello per gli anni Ottanta e Novanta.» (Roberto Lasagna, sentieriselvaggi.it)