BABYTEETH

/ / Senza categoria

BABYTEETH

un film di Shannon Murphy
con Eliza Scanlen, Toby Wallace, Emily Barclay, Eugene Gilfedder,
Essie Davis, Ben Mendelsohn
sceneggiatura: Rita Kalnejais ● fotografia: Andrew Commis Acs
montaggio: Steve Evans ● musiche: Amanda Brown
produzione: Whitefalk Films, Create NSW, Screen Australia
distribuzione: Movies Inspired
Australia, 2019 ● 118 minuti

v.o. inglese  con sottotitoli in italiano

2019 Mostra del cinema di Venezia: miglior interpretazione maschile
British Independent Film Awards
FEST IFF: miglior attrice, miglior colonna sonora

opera prima dell’australiana Shannon Murphy, un indie dramma che affronta senza patetismi la vita oramai segnata e il microcosmo sentimentale della quindicenne Milla. Un film pulsante, vivo e sincero.

Milla Finlay è un’adolescente di Sydney, gravemente malata nonostante la giovane età. Si innamora follemente di Moses, un ragazzo più grande con problemi di droga, incontrato casualmente alla stazione. Inizialmente riluttanti e spaventati, gli apprensivi genitori di Milla, Henry e Anna, accettano Moses nella loro famiglia, arrivando persino ad assecondarne i problematici bisogni, pur di vedere felice loro figlia in quelle che potrebbero essere le ultime settimane della sua vita…

«Sono sempre stata affascinata dallo spazio che occupa la morte. La sceneggiatura di Rita va oltre i motivi superficiali tipici dei teen movies o delle storie sul cancro e crea personaggi contemporanei splendidamente sminuiti, studiati da vicino e facilmente identificabili, impegnati in un’eterna meditazione sulla morte. Le vite dei personaggi s’intrecciano in modo imprevedibile e sono proprio le relazioni e i momenti che essi condividono a rappresentare i passaggi più toccanti e interessanti. La malattia di Milla catapulta tutti in una situazione che non avrebbero mai immaginato di dover affrontare. La riflessione sulla vita attraverso la morte rappresenta il modo in cui definiamo la spiritualità. Ma, soprattutto, questo film è un inno alla vita. Il pubblico verrà rapito dallo straordinario mondo di Milla, un luogo ad alta frequenza, in cui la vita si permea di intensa chiarezza e un’altra anima viene salvata.» (Shannon Murphy)

«Babyteeth guarda più all’indie che al melodramma, alla commedia più che al dramma, riuscendo a non smarrire mai la misura e la rotta. Merito anche del cast, in primis i giovani Eliza Scanlen (Milla) e Toby Wallace (Moses). A loro modo, bellissimi. […] Più del basilare intreccio, visto e rivisto, troppe volte declinato maldestramente, ci interessano le scelte di scrittura e regia, le ellissi, la costruzione dei personaggi. L’ironia che depotenzia e disinnesca le derive melodrammatiche.
Ci interessa, ad esempio, l’ampio discorso su droghe e medicinali, che procede a braccetto col concetto di funzionale/disfunzionale. Babyteeth mette in scena una lunga serie di fertili contrapposizioni, anche di apparenti paradossi, soprattutto genitoriali.» (Enrico Azzano, quinlan.it)