CASABLANCA – orario da definire

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CASABLANCA

un film di Adriano Valerio
con Fouad Miftah, Daniela Brandi
sceneggiatura: Adriano Valerio
fotografia: Diego Romero Suarez-Llanos, Jonathan Ricquebourg
montaggio: Andrea Maguolo, Alice Roffinengo ● musiche: Enrico Ascoli
produzione: Films Grand Huit, Dugong Films
distribuzione: Exit media
Francia, Italia, 2023 ● 62 minuti

v.o. italiano, arabo, francese con in italiano

2023 Mostra internazionale d’arte cinematografica: Giornate degli Autori, Notti Veneziane

Adriano Valerio prosegue la sua riflessione sugli incontri tra persone il cui avvenire è incerto così come il loro passato, un documentario intimo e poetico che esplora le vite di due individui segnati dall’esclusione sociale e dalla solitudine attraverso un linguaggio cinematografico che mescola documentazione e ricostruzione, creando un ritratto sincero e senza filtri dei suoi protagonisti.

lunedì 14 Luglio
07:00

Fouad, figlio dell’Imam di un quartiere popolare di Casablanca, è clandestino in Italia da dieci anni, in attesa di cure mediche. Daniela viene da una famiglia di esoteristi dell’alta borghesia pugliese. Ex tossicodipendente, vive in una grande solitudine. Si sono conosciuti per caso in Umbria, e ognuno dei due afferma senza esitazioni che l’altro gli ha salvato la vita. Il loro incontro è l’inizio di un amore che guarisce al ritmo lento di stagioni e riti quotidiani, un luogo sospeso che danza nel tempo. Con il passare degli anni però, Fouad si stanca di aspettare i documenti, stremato da un ambiente a cui sente di non poter mai appartenere. Tornerà a Casablanca, anche se questo significa non rientrare più in Italia e allontanarsi definitivamente da Daniela?

«Ho conosciuto Fouad in un bar di Gubbio, nel 2016. Mi ha raccontato la sua storia e ho immediatamente sentito il desiderio di farne un documentario. Ho filmato lui e Daniela dal 2016 fino al 2022, tra l’Umbria, Parigi e Casablanca, cercando di cogliere i momenti più salienti della loro relazione, ma anche la profondità delle loro anime, tutte le sfumature di sofferenza, umorismo e poesia che ne hanno segnato le vite. Come agisce il tempo sulle loro esistenze? E come agisce nel racconto cinematografico? Ho cercato di creare un flusso narrativo ed emotivo che, prescindendo dal tempo, fosse in grado di ricostruire l’eccezionalità della loro relazione. Gli anni e i mesi si confondono in un processo creativo che, liberando la storia dalla sua cronologia, ne cristallizza i sentimenti. Casablanca è la storia d’amore tra due persone che hanno costruito una famiglia atipica, un’intimità nella quale ognuno riesce grazie all’altro ad affrancarsi dall’esclusione della società.» (Adriano Valerio)

«Un flusso di immagini nel processo emotivo e narrativo che cementa solidamente il racconto, scorporandolo dalla storia e ponendo in rilievo i sentimenti puri. Cinema che racconta l’esclusione sociale e morale e di come però nell’isolamento “forzato” può venir fuori una profonda e sincera umanità che fa da scudo e riparo dalla malvagità che contraddistingue il mondo circostante. Il documentario in realtà si confonde nella miscellanea freschezza di scrittura. Il risultato è la fusione di diversi registri narrativi di grande suggestione e impatto. Ogni contatto umano è reso dalla mdp nell’immediatezza di un battito e la naturalezza di un respiro. Casablanca conferma il talento di Adriano Valerio e restituisce ancora di più allo spettatore la sensazione che sicuramente sarebbe pronto per progetti più ambiziosi dal punto di vista produttivo. Dolente e divertente all’unisono, l’isola allegorica su cui si ritrovano i protagonisti non è mai totalmente tagliata fuori dal resto, ma resta aggrappata necessariamente ai tumulti dell’esistenza, senza perdere neanche per un istante la famelica speranza della riconciliazione.» (Leonardo Lardieri, sentieri selvaggi)